Gare truccate in Sicilia, il deputato Safina si autosospende dal PD dopo l’arresto: è indagato per corruzione

Dario Safina, deputato siciliano PD indagato per corruzione e finito agli arresti, ha deciso di autosospendersi dal partito

StrettoWeb

Dario Safina si è autosospeso dal PD. A comunicarlo i suoi legali, a qualche ora dalla notizia del suo arresto. Il deputato siciliano è finito agli arresti domiciliari a seguito delle indagini per turbativa d’asta e corruzione. Nell’ambito della stessa indagine è stato notificato il divieto di dimora a Trapani ed Erice al direttore generale e al direttore amministrativo della “Trapani Servizi” spa, ditta che gestisce l’attività di raccolta dei rifiuti in città, e il divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale per un anno all’energy manager per la Sicilia, di società che opera nel settore dell’illuminazione pubblica.

Il deputato siciliano Dario Safina autosospeso dal PD: la nota dei legali

Come detto, i legali di Safina hanno annunciato che il deputato PD si è autosospeso dal partito dopo la notizia. Così scrivono: “Consapevole dell’imbarazzo che l’indagine in corso, che lo ha visto attinto dalla misura cautelare degli arresti domiciliari, può arrecare alla comunità dei democratici e delle democratiche, nonché al gruppo parlamentare del Pd, ci ha chiesto di rendere nota la di lui volontà di autosospendersi con effetto immediato dal partito democratico nonché dal gruppo parlamentare. Appena verrà chiarita, sicuramente nel più breve tempo possibile, la sua posizione giudiziaria, tornerà nel pieno esercizio delle funzioni parlamentari”.

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