Cropani, Mario Occhiuto: “Chiesa S. Maria Assunta a rischio, MiC intervenga”

Il senatore Mario Occhiuto (FI) ha fatto un'interrogazione indirizzata al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano

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Il Ministero della Cultura attivi tutti i contatti opportuni con la Soprintendenza per i beni artistici e culturali della Calabria “per valutare ogni possibile forma di intervento urgente“, al fine di evitare la perdita di uno degli edifici di culto più belli del territorio calabrese, la chiesa di Santa Maria Assunta a Cropani (Catanzaro). Lo chiede il senatore Mario Occhiuto (FI) in un’interrogazione indirizzata al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

La chiesa, risalente al 1300, è chiusa al pubblico da oltre un decennio e l’ultimo intervento di manutenzione è datato 1988. A maggio 2023, segnala Occhiuto, “sono stati avviati i lavori di ristrutturazione della struttura di copertura finanziati dal CIPE con delibera del 22 dicembre 2021 a valere sul fondo di sviluppo e coesione 2021-2027, fondi trasferiti alla Regione Calabria e da questa alla curia di Catanzaro, per complessivi 305.000 euro, che gestisce l’intervento edilizio tuttora in corso“.

Le condizioni economico-finanziarie non idilliache delle finanze locali, così come l’impossibilità di reperire finanziatori privati locali, considerata la particolare contingenza storica, non ha consentito negli ultimi anni un intervento da parte del Comune di Cropani, né tantomeno da parte della curia, che ha già provveduto a propria cura e spese alla ristrutturazione di parte del tetto del duomo nell’anno 2019“, afferma Occhiuto che sottolinea: “Sembrano non più differibili interventi urgenti di manutenzione. Senza questi ultimi, gli arredi della chiesa, costituiti da statue in gesso e antichissimi arredi in legno fissati al pavimento o alle murature, rischiano di essere distrutti e persi per sempre, cancellando opere di inestimabile valore artistico risalenti a secoli addietro. Analoga considerazione andrebbe fatta per i dipinti murali risalenti al Seicento e Settecento“.

Per accelerare le procedure per la realizzazione di un intervento finalizzato al restauro e al risanamento conservativo, “si rende necessario ed urgente procedere al sopralluogo e alla definizione degli interventi necessari da parte di personale qualificato nella tutela dei beni culturali“, spiega Occhiuto che aggiunge: “Ad oggi nessun intervento risulta programmato al fine di scongiurare il danno irreparabile ad opere artistiche di inestimabile valore“.

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