Autonomia, Rapani (FdI) spiega perché è favorevole

Il Senatore Rapani ha discusso apertamente sul suo voto spiegando che "non ci saranno disparità di trattamento tra le regioni"

StrettoWeb

In un contesto in cui i parlamentari di centrodestra del Sud sono oggetto di contestazioni, il Senatore Ernesto Rapani ha deciso di affrontare apertamente il suo recente voto a favore del disegno di legge sull’autonomia differenziata. La chiarezza è stata la chiave della sua dichiarazione, in cui ha spiegato che la sua decisione di votare a favore è stata subordinata all’inclusione di un emendamento cruciale.

Proposto da Fratelli d’Italia, l’emendamento introduce vincoli chiari per evitare disparità di trattamento tra le regioni in caso di nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Il Senatore Rapani ha affermato che questa condizione rappresenta la massima garanzia possibile per preservare gli interessi di tutte le regioni del Sud, contribuendo a un approccio equo e bilanciato nell’ambito dell’autonomia differenziata.

“La mia scelta di votare a favore dell’approvazione del disegno di legge sull’autonomia differenziata è stata guidata da una precisa valutazione delle condizioni. Il mio voto favorevole è stato condizionato dall’inserimento dell’emendamento proposto da Fratelli d’Italia, il quale afferma chiaramente che in caso di nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica derivanti dalla determinazione dei Livelli Essenziali di Prestazione (LeP), il trasferimento delle funzioni può avvenire solo dopo l’entrata in vigore dei provvedimenti legislativi“:

Questi ultimi, infatti, “allocano le risorse finanziarie necessarie a garantire gli stessi livelli essenziali delle prestazioni su tutto il territorio nazionale, comprese le regioni che non hanno sottoscritto le intese. Questa clausola è fondamentale per evitare disparità di trattamento tra le regioni, mantenendo coerenza con gli obiettivi di finanza pubblica e gli equilibri di bilancio. Ritengo che questa sia la massima garanzia possibile”.

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