Autonomia differenziata, Mario Occhiuto: “non pregiudicherà l’entità delle risorse”

Il senatore Mario Occhiuto alle dichiarazioni di voto: "vigileremo affinché i LEP vengano effettivamente garantiti"

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“Ricordiamoci chi ha gettato il seme di questa riforma: fu la sinistra, con la riforma costituzionale del Titolo V nel 2001. Ora, tramite questo ddl, inquadriamo e valorizziamo questa autonomia, collegandola strettamente ai diritti di cittadinanza e ai servizi essenziali, garantendo che questi non dipendano più dalla spesa storica ma siano finanziati e assicurati sulla base dei fabbisogni standard delle popolazioni”. Lo ha detto il senatore di Forza Italia Mario Occhiuto intervenendo in Aula durante le dichiarazioni di voto sull’autonomia differenziata.

“Parliamo di diritti alla salute, alla casa, alla scuola, al tempo libero, alla possibilità di spostarsi agevolmente, al lavoro. E anche – ha proseguito – di quelli che riguardano il futuro dei nostri figli: la sostenibilità, l’ambiente e la bellezza che creano nel tempo ricchezza nei territori. I pilastri della nostra società. Lo Stato ha già delegato la maggior parte di questi servizi essenziali nel corso dei decenni passati agli enti territoriali e ciò è avvenuto senza neanche definire i LEP e con finanziamenti trasferiti sulla base della spesa storica. Chi teme quindi che il paese si possa spaccare per questa riforma può dormire sonni tranquilli: il provvedimento che oggi licenziamo non vuol dire un allontanamento dal principio di solidarietà nazionale”.

“Certamente noi vigileremo affinché i LEP vengano effettivamente garantiti, così come stabilito dalla Costituzione, non solo attraverso la loro puntuale definizione, ma anche con il loro effettivo finanziamento. E sono orgoglioso per aver presentato a mia prima firma emendamenti di Forza Italia che poi sono stati approvati, in cui si prevede che le intese non pregiudichino l’entità e la proporzionalità delle risorse per le regioni che non hanno richiesto l’autonomia e definiscono chiaramente le materie per i livelli essenziali delle prestazioni su tutto il territorio nazionale, con l’inserimento di una clausola di salvaguardia dell’unità nazionale”, ha concluso.

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