Sant’Agata, la Fenice non pubblica il modulo e gioca sulle parole: da Minniti una pezza che è peggio del buco

Reggina, dalla Fenice l'ennesimo capitombolo sul Centro Sportivo di Sant'Agata: il club continua ad infiammare la polemica, ma da due giorni non pubblica il modulo e gioca con le parole nel tentativo di continuare ad ingannare gli allocchi

StrettoWeb

Il Presidente della Fenice Amaranto Virgilio Minniti stamani ha rilasciato un’intervista a Video Touring, fedelmente riportata anche su StrettoWeb, in cui sul Centro Sportivo Sant’Agata ha detto testualmente che la società ha “inviato una mail con le richieste da adottare” . Con queste inequivocabili parole, Minniti conferma quello che su StrettoWeb scriviamo da tre giorni: la Fenice non ha aderito alla manifestazione d’interesse della Città Metropolitana, ma ha inviato una lettera fuori dai canoni del procedimento con proprie richieste differenti da quelle della manifestazione dell’ente.

Adesso la Fenice ha pubblicato un comunicato stampa in cui si legge che “Durante l’intervista rilasciata stamane ad un’emittente televisiva regionale, a domanda specifica riguardante la possibile mancata partecipazione della società all’avviso conoscitivo per il Centro Sportivo Sant’Agata, ho confermato che il Club ha regolarmente inviato la propria manifestazione d’interesse”. Cosi il Presidente Virgilio Minniti che aggiunge: “Mi trovo costretto ancora una volta ad evidenziare il reale andamento dell’operato della società che rappresento“.

Minniti gioca con le parole e parla di aver “regolarmente inviato la propria manifestazione d’interesse“, ma la manifestazione d’interesse non è qualcosa che si invia e non ne esiste una “propria” delle società che partecipano. La manifestazione d’interesse è un atto pubblico disposto dall’ente, in questo caso la Città Metropolitana, a cui le società possono decidere se aderire o meno. Chi vuole aderire, è obbligato a farlo secondo i canoni del procedimento, e quindi compilando il modulo allegato alla manifestazione d’interesse indetta dall’ente. La Fenice non l’ha fatto: come ormai ci siamo stancati di ribadire, per corretta informazione, la Fenice ha inviato una lettera fuori dalle procedure della manifestazione d’interesse, esprimendo all’interno della stessa quelle che sono le proprie condizioni per gestire la struttura. Condizioni differenti da quelle richieste dall’Ente. Non solo, quindi, la Fenice non ha partecipato alla manifestazione d’interesse, ma ha anche fatto pervenire all’ente un documento in cui di fatto esprime la propria posizione secondo cui la gestione del Centro Sportivo così come richiesto dall’Ente non va bene al club.

Giova precisare che la Fenice continua ad infiammare la polemica inviando comunicati e rilasciando dichiarazioni equivoche sulla questione, ma dopo due giorni da specifica richiesta non ha pubblicato l’apposito modulo regolarmente protocollato che abbiamo richiesto a chiarimento della vicenda. Se davvero avessero aderito alla manifestazione d’interesse dell’Ente, la pubblicazione di quel documento avrebbe evitato ogni polemica.

E invece quel modulo non esiste, non è mai pervenuto all’Ufficio Protocollo della Città Metropolitana che adesso non potrà che considerare “irricevibile” la richiesta della Fenice: lo farà con una risposta ufficiale degli uffici preposti. Il Sant’Agata, infine, andrà a bando la prossima settimana. Al bando potranno partecipare tutti: sia coloro che hanno partecipato alla manifestazione d’interesse (una sola società, la Mediterranea holding srl), sia chiunque altro non abbia partecipato alla manifestazione d’interesse. Il bando è obbligatorio per legge; soltanto qualora la manifestazione d’interesse fosse andata deserta, l’ente avrebbe potuto intraprendere una trattativa privata con la Fenice. E forse era proprio questa la speranza del club: che non ci fossero domande ufficiali, e che la lettera fuori dalla manifestazione d’interesse aprisse la trattativa privata. Un disegno che non si è realizzato: se la Fenice vuole il Sant’Agata, basterà presentare apposita domanda al bando che la Città Metropolitana pubblicherà la prossima settimana.

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