Il gruppo di Nicola Amoruso e Mark Iuliano che nei giorni scorsi aveva espresso l’intenzione di partecipare al bando del Comune di Reggio Calabria per rilanciare la Reggina dalla serie D ha deciso di ritirarsi. Lo ha annunciato questa sera lo stesso Amoruso, chiarendo che “non ci sono i presupposti per poter procedere con la formalizzazione della nostra manifestazione di interesse“. Augurando i migliori successi alla nuova società che guiderà la Reggina, Amoruso si congeda con la città dopo l’incontro che i tecnici del suo gruppo hanno avuto con i sindaci f.f. Paolo Brunetti e Carmelo Versace e le adeguate richieste sul progetto triennale nella gestione non solo della Reggina, con le relative garanzie di un importante impegno economico, ma anche degli impianti pubblici relativi al progetto sportivo e cioè lo stadio Granillo e il Centro Sportivo Sant’Agata.
Quella dei Sindaci è stata una richiesta, tra l’altro ampiamente preannunciata dal bando, che gli emissari del gruppo di Amoruso non si aspettava. Troppo gravoso l’impegno economico e finanziario rispetto alle intenzioni del gruppo che evidentemente aveva un orizzonte meno ambizioso. Il passo indietro era già nell’aria, e ampiamente annunciato nell’articolo di ieri di StrettoWeb.
Rimangono in piedi le altre due soluzioni: la più solida è quella dell’imprenditore originario di Saline Joniche che ha una grande azienda nel settore energetico con sede a Milano. E’ il gruppo che ha chiesto a Massimo Taibi di rimanere con il coinvolgimento di altri collaboratori molto esperti di calcio e al tempo stesso storicamente legati alla Reggina con un cordone ombelicale. Collaboratori che hanno già individuato l’allenatore e buona parte dell’organico per disputare una serie D di vertice. In queste ore proseguono le interlocuzioni, l’imprenditore sta cercando di ampliare la propria compagine individuando nuovi soci che possano rinforzare la nuova società in fase di concepimento ma non è da escludere che i nuovi soci possano subentrare con più calma nel corso delle settimane e dei mesi successivi, dopo l’iscrizione e l’inizio del campionato.
Resta in piedi anche la soluzione locale (ma anche l’imprenditore energetico, lo ribadiamo, è originario di Reggio, innamorato della Reggina e della città), e cioè quella guidata da Edoardo Lamberti Castronuovo e Ninni Tramontana. Domattina alle 11:00 ci sarà una riunione presso Assindustria con i giovani industriali reggini: l’idea è quella di una public-company per dimostrare la buona volontà dell’anima commerciale della città a raccogliere una cifra che consenta quantomeno l’iscrizione al campionato (i famosi 400 mila euro, ndr). Le intenzioni di questo gruppo sono nobili e disinteressate, ma anche limitate nell’orizzonte. Non c’è l’intenzione di avere una guida della futura società, né alcun tipo di progetto tecnico. Né tantomeno – ed è la cosa più importante – l’idea di come e dove reperire i fondi per affrontare il campionato: l’orizzonte di questo gruppo si ferma ai 400 mila euro per l’iscrizione. Un’idea anche percorribile, se solo fosse maturata a giugno con due mesi di tempo per poter individuare nuovi soci ma qui bisogna costruire una squadra per scendere in campo otto giorni dopo la decisione del Sindaco sul bando e per questo c’è la consapevolezza di poter anche contribuire con la stessa cifra al progetto di una società più solida che si presentasse al bando con maggiori prospettive (vedi l’imprenditore originario di Saline). Ecco perchè alla fine i due gruppi attualmente sul tavolo si potrebbero anche unire, forse prima ma più probabilmente dopo dell’assegnazione del bando per dare maggior forza al nuovo progetto per la rinascita del calcio a Reggio Calabria. Anche i sindaci Brunetti e Versace stanno lavorando senza escludere questa ipotesi nelle loro interlocuzioni.
La buona notizia sul Centro Sportivo Sant’Agata e i dubbi sul sorteggio dei calendari
Infine, nella giornata in cui abbiamo già raccontato la buona notizia della revoca della concessione del Centro Sportivo Sant’Agata alla società di Saladini da parte della Città Metropolitana, si registra invece il mal di pancia per le modalità con cui la Lega Nazionale Dilettanti ha deciso di sorteggiare i calendari, senza prevedere la Reggina. E’ vero che oggi la Reggina non è iscritta al campionato e che questa domenica le 18 squadre del torneo dovranno regolarmente scendere in campo, ma è anche vero che la FIGC ha dato tempo alla nuova Reggina di iscriversi entro lunedì 11 settembre e quindi avrebbe dovuto tenere in considerazione l’eventualità che la Reggina ci sarà (seppur, lo ricordiamo, con un altro nome e un altro marchio per il primo anno; ma noi, come nel 2015, continueremo a chiamarla Reggina perchè di quello si tratta a prescindere dai formalismi).
La Lega avrebbe dovuto – a nostro avviso – sorteggiare i calendari con una X come 19ª squadra prevedendo l’arrivo della Reggina, e prevedendo già da ora un turno di riposo per tutti (la Reggina se lo sarebbe giocato alla prima giornata, come effettivamente farà). Se poi nessuno riuscirà ad iscrivere la squadra, sarebbe bastato semplicemente sostituire la X con la squadra che dalla seconda giornata in poi ogni domenica avrebbe dovuto riposare. Adesso, invece, è un manicomio: domenica ci sarà la prima giornata con tutti gli accoppiamenti decisi dal sorteggio di oggi, ma sono già state decise anche tutte le altre partite e in caso di iscrizione della Reggina tutto il calendario dovrà essere rifatto dopo la prima giornata già giocata!
E’ vero che a Reggio Calabria in questa pazza estate ne abbiamo viste di tutti i colori, ma a Roma non è che scherzino…





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