Piazza De Nava, Fondazione Mediterranea presenta ricorso contro la demolizione | INTERVISTA

L'intervista al Presidente Enzo Vitale a margine della conferenza stampa con cui lo stesso annuncia il ricorso civilistico contro la demolizione di Piazza De Nava

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Enzo Vitale, (Fondazione Mediterranea) e il ricorso civilistico contro la demolizione di Piazza De Nava
StrettoWeb

“La nostra battaglia di etica politica e di estetica urbanistica contro il progetto demolitivo di Piazza De Nava sembrerebbe essere persa. L’ultima spiaggia però è il ricorso civilistico. Ci sono dei procedimenti penali in corso per una violazione oggettiva della dinamica democratica della gestione dei lavori pubblici”. Comincia così l’intervento di Enzo Vitale, Presidente di Fondazione Mediterranea, a margine della conferenza stampa con cui lo stesso annuncia il ricorso civilistico contro la demolizione di Piazza De Nava.

“In questo ricorso – aggiunge – mettiamo in evidenza due aspetti: la mancata consultazione popolare per la demolizione di una piazza storica e la costruzione di un qualcosa di nuovo”. Il ricorso viene firmato dai legali rappresentanti di: Comitato Civico De Nava (che raccoglie le sigle associative e le persone fisiche), Legambiente Reggio Calabria (come espressione dei movimenti ambientalisti), Società dei Territorialisti (come espressione della comunità scientifica nazionale), Fondazione Mediterranea, Fondazione Lamberti Castronuovo, Fondazione Girolamo Tripodi. Inoltre, a titolo personale, anche da: Lidia Liotta, Pasquale Amato, Alberto Ziparo, Michelangelo Tripodi, Vincenzo Vitale. Gli avvocati sono: Angiolino Palermo, Antonino De Pace, Alessandro Elia.

Come si legge nella nota diffusa alla stampa, il ricorso civilistico si basa:

  1. “sull’oggettiva e plateale violazione dei diritti della cittadinanza, privata di un bene ambientale e culturale in pieno centro cittadino senza aver potuto esprimere la propria opinione in merito, subendo così un poderoso vulnus democratico”;
  2. “sul monstrum amministrativo configuratosi con la coincidenza delle figure di progettista, direttore dei lavori, decisore sui vincoli e controllore”.

“Specifichiamo meglio questo concetto – precisa la nota – che vede coincidere controllato e controllore: le stesse persone, appartenenti alla stessa struttura amministrativa, senz’alcun controllo esterno o superiore, in ordine così procedono”:

  • “individuano una fonte di finanziamento;
  • progettano la demolizione della piazza esistente per costruirne una nuova;
  • rimuovono i vincoli paesaggistici e ambientali che la stessa Soprintendenza aveva posto;
  • questi vincoli avevano impedito al Comune il restauro conservativo della piazza per una somma di duecentomila euro: ora con cinque milioni in ballo, i vincoli vengono rimossi;
  • gestiscono l’iter procedurale per l’avvio dei lavori;
  • esprimono la direzione dei suddetti lavori;
  • riscuotono compensi per tutto quanto effettuato”.
Foto
  • Enzo Vitale Fondazione Mediterranea conferenza Piazza De Nava
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • Enzo Vitale Fondazione Mediterranea conferenza Piazza De Nava
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
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    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
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