Si è tenuta questa mattina, presso il Palazzetto Botteghelle a Reggio Calabria, la fase d’istituto del progetto “Sport e Legalità”. Insieme, per una grande iniziativa, Polizia di Stato, Scuola e Federazione Rugby. Nel corso della mattinata si sono giocati tre Tornei tra classi parallele con la formula del Tag-Rugby (senza contatto), coinvolgendo i ragazzi e sensibilizzando all’importanza dello Sport e della Legalità. Ottimo numero di presenze nell’impianto reggino, con la presenza anche di tanti genitori.
È prevista poi per il 22 aprile un’altra fase che si disputerà nello Stadio di Rugby di San Cristoforo; in questa occasione ogni Istituto presenterà tre selezioni, di prima, seconda e terza classe le quali disputeranno un triangolare per assicurarsi il primo posto. I ragazzi degli Istituti aderenti sono stati preparati dai tecnici Giovanni Russo e Rosario Poma. Inoltre, per la fine di maggio è prevista una grande festa sempre nello stadio di rugby dove saranno presenti tutti i ragazzi frequentanti i tre istituti che si cimenteranno in partite di Rugby e altre attività organizzate dal XII reparto mobile della Polizia di Stato di Reggio Calabria, incentrati sul rispetto delle regole sportive e sociali.
“Questo progetto è nato da un protocollo di intesa tra la Federazione Italia Rugby e le Fiamme Oro”, rivela a StrettoWeb Aldo Rositano, Presidente del C.A.S. Rugby Reggio Calabria nonché ideatore del progetto odierno. “Per avere massima diffusione è stato portato nelle scuole. A Reggio gli istituti sono l”Alvaro-Gebbione’, il ‘Catanoso-De Gasperi’ e ‘San Sperato-Cardeto’. Lo scopo è far capire ai ragazzi che oltre allo Sport c’è anche la Legalità, tra cui l’inclusione e il rispetto delle regole”.
“La Polizia di Stato ha risposto immediatamente a quello che è un progetto sulla legalità, alla trasmissione di valori nel processo di crescita di questi ragazzi”, ha aggiunto poi Walter Aleo, Assistente Capo coordinatore della Polizia di Stato.