Sigarette elettroniche: “i divieti sono inefficaci”

Prosegue il dibattito tra scienza e politica in merito alle sigarette elettroniche e ai divieti sul fumo

StrettoWeb

Sulle sigarette elettroniche il ministro Schillaci ha specificato: “io seguo da sempre un metodo scientifico, sto raccogliendo tutta la documentazione, quando avremo le idee più chiare ci confronteremo anche su questo argomento. Bisogna seguire la scienza e non l’ideologia“.

Siamo pronti al dialogo scientifico, da anni oramai. Facciamo ricerca di alto livello sulle sigarette elettroniche sin dall’inizio della loro diffusione, dal 2010. E oggi l’ateneo di Catania è considerato il più produttivo al mondo nel campo della ricerca antifumo. Nessuno può vantare un pedigree scientifico di questo spessore. Siamo al 100% con il Ministro Schillaci quando afferma che il fumo fa male e va combattuto con decisione“. Lo ha specificato Riccardo Polosa, professore di Medicina Interna e fondatore del CoEHAR dell’Università di Catania.

Ma ribadiamo che la strada dei divieti è inefficace e controproducente. Si possono raggiungere risultati straordinari solo integrando il principio della riduzione del rischio nell’ambito delle politiche di contrasto al tabagismo già esistenti. I dati a supporto di queste affermazioni esistono, sono molto numerosi, e di elevata qualità scientifica. Bene quindi valutare anche le soluzioni alternative al fumo di tabacco per combattere e distruggere una volta per tutte la piaga del tabagismo”, ha concluso Polosa.

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