C’è un solo Gazebo che si è salvato dai sigilli apposti dal Comune nelle scorse ore alle strutture del corso Garibaldi: è C-Box, la struttura situata a piazza San Giorgio, che ha presentato un ricorso al Tar ottenendo una momentanea sospensiva da parte del Tribunale Amministrativo. I titolari della struttura ritengono di essere pienamente in regola con i pagamenti e le autorizzazioni – come anche gli altri – ma hanno avuto l’ardore di intraprendere una strada legale che al momento gli consente di evitare il sequestro, in attesa del responso del giudice che avverrà nei prossimi giorni.
Per quanto riguarda gli altri Gazebo, dovrebbe essere il Comune adesso a smontarli a proprie spese (!): non solo il danno per la città, la perdita degli introiti della tassa del suolo pubblico che senza Gazebo ovviamente vedrà un minor incasso nel bilancio Comunale, ma anche l’aggravio dei costi per Palazzo San Giorgio che dovrà sobbarcarsi le spese della rimozione forzata delle strutture per quella che – lo ricordiamo – è una scelta di natura esclusivamente politica. E pensare che fino a pochi mesi fa queste strutture venivano sovvenzionate e agevolate in tutti i modi per invogliare le persone a “stili di vita più sani, all’aria aperta”.