Porto di Saline, ora si può! Via al rilancio: presentato lo studio, i prossimi passi | VIDEO

Il Porto di Saline si può rilanciare! Questa mega infrastruttura dell’area grecanica, mai realmente operativa sin dalla sua costruzione, può finalmente diventare protagonista grazie all’impegno dell’Autorità Portuale. Questo pomeriggio si è tenuta una conferenza stampa in cui è stato presentato lo studio sui primi interventi per la rifunzionalizzazione. Presenti, tra gli altri, il Sindaco di Montebello Jonico Maria Foti, il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Mario Mega e il Professore della Mediterranea Felice Arena.

Porto di Saline, Mario Mega svela i possibili tempi

“E’ l’inizio di un percorso che non sarà comunque facile, perché il Porto ha grossi problemi infrastrutturali, però questo è il primo step – le parole di Mega a margine dell’evento – Dal primo report risulta che il Porto può essere tenuto aperto, per questo abbiamo ritenuto interessante cominciare con un’apertura parziale per diporto e pescatori. I tempi? Entro l’estate contiamo di poter avere il progetto di fattibilità tecnico-economica, entro l’anno potrebbe partire la gara d’appalto, con il primo intervento tra 15 e 18 mesi. Ci stiamo muovendo per i finanziamenti”.

Porto di Saline: la soddisfazione del Sindaco di Montebello

“E’ uno step importantissimo, è un cammino ancora tutto da percorrere in salita, ma sono speranzosa – dice il Sindaco di Montebello Maria Foti – Da due anni stiamo cercando di arrivare a questo primo traguardo, sono convinto che questo Porto possa essere un’opportunità di sviluppo non solo per Montebello ma per tutta l’area Grecanica. Si candida ad essere la porta d’ingresso del Mediterraneo”.

Porto di Saline, il Prof Arena esalta l’obiettivo dell’Autorità Portuale

Felice Arena, Professore Ordinario dell’UniRC, ha poi aggiunto: “Saline ha un Porto che non ha mai avuto piena operatività, ma ora l’Autorità Portuale si è posta l’obiettivo di rilanciarlo, con un ripristino a breve termine per la nautica da diporto e a medio termine per riaprirlo. Ci sono delle problematiche da risolvere, ma avere un’Autorità di sistema che governa la struttura è una novità importante”.

Porto di Saline, le parole del Sindaco Versace

Il primo step, dunque, è sulla nautica da diporto. Col tempo, passo dopo passo, l’obiettivo è però di rendere il Porto operativo al 100%, anche a livello commerciale. “Credo sia il momento di tornare a parlare del Progetto Agapi, una cosa bella ed importante, immaginata in maniera lungimirante, un progetto che tiene insieme lo sviluppo di tutta l’area ed in generale che può costituire un valore aggiunto per tutto il territorio metropolitano. Da parte nostra c’è una disponibilità a mettersi attorno a un tavolo e ragionare, ma è chiaro che il Governo deve dare una risposta, immaginando una linea di finanziamento differente rispetto a quella inizialmente pensata che non è andata a buon fine. Il primo step presentato quest’oggi, grazie allo studio realizzato dall’Università, che punta alla rifunzionalizzazione del porto di Saline, è certamente una buona notizia. Bisogna continuare a lavorare in questa direzione, operando in sinergia tra i vari Enti coinvolti, anzitutto sul tema della Zes, che diventa dirimente per attrarre investimenti su questo territorio”, ha detto invece il Sindaco facente funzioni della Città Metropolitana Carmelo Versace.

“Su temi centrali come lo svuotamento delle fiumare e dell’erosione costiera come Città Metropolitana non abbiamo competenze dirette – ha aggiunto Versace – ma riteniamo sia comunque necessario fare il massimo, al di là della confusione normativa, perchè a questi territori, che per lungo tempo hanno subito un’attività di urbanizzazione selvaggia e poco sostenibile, bisogna dare delle risposte concrete. E noi vogliamo stare vicini ai Comuni, alle amministrazione che costituiscono il primo avamposto e riferimento per la cittadinanza”.

“Come Città Metropolitana stiamo facendo un grande lavoro sul tema del ripascimento delle coste, per avere delle spiagge più sicure ed attrattive dal punto di vista turistico. Nel caso di Saline questo prescinde dal progetto sul porto che non inficia in alcun modo ciò che stiamo facendo. E’ uno studio fondamentale sul quale bisogna lavorare, cogliendo l’invito da parte dei tecnici ad utilizzare anche lo strumento delle Zes. Rispetto a qualche anno fa sono stati fatti dei passi in avanti, oggi esiste un Commissario, ma è chiaro che bisogna lavorare di più e meglio, a partire da aree come questa, o ad esempio quella di San Gregorio, che sono due poli fondamentali sui quali lavorare”, ha aggiunto.

“Non è assurdo che quanto di buono sta accadendo sul retroporto di Gioia Tauro potrebbe accadere anche qui a Saline. Naturalmente in un contesto diverso, soprattutto dal punto di vista ambientale, ma che può diventare ugualmente appetibile, dal punto di vista commerciale e turistico”, ha concluso.