Ponte sullo Stretto, l’intervento di Peppe Caridi su Cusano News | VIDEO

Ponte sullo Stretto, Peppe Caridi stronca i verdi: "no inspiegabile, è l'opera più green della storia"

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Ponte sullo Stretto, la trasmissione di Politica a Confronto con Peppe Caridi su Cusano News
StrettoWeb

Mercoledì 22 marzo su Cusano News 7, il direttore di StrettoWeb, Peppe Caridi, è intervenuto nel noto programma Tv “Politica a confronto” condotto da Matteo Bertone, per parlare di Ponte sullo Stretto. Argomento molto caldo nelle ultime settimane dopo che il Governo Meloni ha riportato sul tavolo dei lavori da portare a termine, un progetto così importante per i collegamenti al sud e soprattutto tra Calabria e Sicilia, due regioni cosi vicine geograficamente ma cosi lontane per i collegamenti.

Peppe Caridi che nel 2008 ha fondato il Comitato “Ponte Subito” insieme al prof. Bruno Sergi e al compianto Giovanni Alvaro, ha illustrato i benefici che questa grande opera dello Stretto porterebbe a Calabria e Sicilia. Nella prima parte dell’intervento Peppe Caridi ha detto: “la maggioranza della popolazione è favorevole seppur in modo silenzioso cioè non c’è mai stato un referendum su questo ma tutti i sondaggi realizzati sia della storia che negli ultimi mesi e settimane confermano che sia in Calabria che sia in Sicilia c’è una fortissima volontà di realizzare questo ponte. Bisogna però aggiungere che c’è un diffuso sentimento di scetticismo in quanto già più volte in passato si era annunciato il Ponte come imminente o vicino alla realizzazione e poi purtroppo la politica ha preso altre scelte. Quindi c’è comunque la volontà, il sogno ormai più che volontà, di vedere finalmente le due Regioni essere collegate stabilmente, avere una continuità territoriale e  fisica, avere una libertà di spostamento che oggi è tristemente negata però c’è anche quella sindrome di San Tommaso che finché non vedo non credo e che ormai si è molto radicata nella popolazione in quanto di Ponte sullo Stretto si parla da molti decenni e c’è questo sentimento, questo pregiudizio, questa paura di essere presi in giro per l’ennesima volta anche se comunque la storia del Ponte dimostra che non c’è stata una vera e propria presa in giro, almeno non sempre, in quanto sono state le scelte politiche a determinare lo stop in più occasioni di un’opera che in una fase nel 2011 era già partita, erano proprio iniziati i lavori“.

Il servizio completo nel video a corredo dell’articolo.

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