Malattie renali, i consigli del dott. Santoro: semplici esami possono salvare la vita

Il dottor Domenico Santoro dell'AOU "G. Martino" di Messina sottolinea l'importanza della prevenzione nella cura delle malattie renali

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Malattie renali, i consigli del dottor Domenico Santoro: prevenzione e trattamenti
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Concluse alle 17:30 di oggi, presso l’area ambulatori del Padiglione B dell’AOU “G. Martino”, le visite di screening gratuite promosse dall’UOC di Nefrologia, diretta dal Prof. Domenico Santoro, in occasione della giornata mondiale del rene.

Un’opportunità di prevenzione importante – ha sottolineato il Prof. Santoro – per una patologia ampiamente diffusa. Si stima che circa l’8-10% della popolazione ne sia affetta. Inoltre, un’occasione per ribadire che ci sono esami semplici e a basso costo, come quello delle urine e il dosaggio della creatinina, oltre alla misurazione della pressione arteriosa, che è possibile eseguire per capire lo stato funzionale dei reni. Nel caso di riscontro di anomalie urinarie specifiche, quali proteinuria e/o ematuria, è molto importante rivolgersi ad un centro specialistico in cui vi è l’opportunità di eseguire una biopsia renale.

Laddove, purtroppo, i reni dovessero smettere di funzionare – prosegue Santoro – è importante essere consapevoli che l’emodialisi non è la sola opportunità terapeutica. La dialisi peritoneale, spesso molto più tollerata per i pazienti, ed il “trapianto pre-emptive”, ovvero il trapianto realizzato prima che il paziente venga avviato verso la dialisi, sono infatti trattamenti disponibili che possono e devono essere offerti ai pazienti. In particolare, per quanto riguarda il trapianto, è importante sapere che questo può essere eseguito con una donazione di rene da vivente, solitamente un familiare, oppure con immissione in lista di trapianto da donatore cadavere.

In quest’ultimo caso è possibile l’immissione in lista già un anno e mezzo/ due anni prima dell’avvio della dialisi; in questo modo si acquisisce anzianità in lista trapianto ed è possibile che sia disponibile un organo prima che il paziente abbia iniziato il trattamento dialitico”.

In questa occasione è stato possibile effettuare una visita, la misurazione della pressione arteriosa e l’esame delle urine; sono stati distribuiti materiali informativi e – in caso di situazioni particolari – è stato fissato l’appuntamento per un ulteriore controllo presso gli ambulatori dedicati.

Si tratta di un’iniziativa promossa in tutta Italia dalla Fondazione Italiana del Rene (FIR) e dalla Società Italiana di Nefrologia (SIN) e che coinvolge i principali centri di nefrologia con attività di screening gratuiti e progetti di sensibilizzazione sociale.

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