L’arresto per Putin, il rischio di guerra mondiale e lo spettro della pedofilia

In barba al mandato di cattura emesso nei suoi confronti dall'Aia, stamane Vladimir Putin si è presentato in un centro per bambini in Crimea

StrettoWeb

Dopo il mandato d’arresto dalla Corte Penale Internazionale dell’Aia nei confronti del presidente russo Vladimir Putin l’aria di guerra si fa sempre più pesante. Da più fronti si pensa che quest’azione sia un passo verso il più grande conflitto della storia umana, come ha detto il presidente serbo Aleksandar Vucic. “Quando mi è stato detto che la Corte penale internazionale aveva emesso un mandato di arresto per Putin, io… [ho deciso] di pensare a cosa dire e soprattutto a cosa dovremmo fare“.

Secondo Vucic sarà un’escalation senza fine. “Temo che potremmo andare verso il più grande conflitto nella storia del mondo. Mi chiedo se qualcuno sia abbastanza intelligente da non andare fino in fondo e se qualcuno capisca le conseguenze“, ha concluso il presidente serbo.

Zakharova: “il fratello Karim Khan è un pedofilo rilasciato in anticipo”

Intanto la Russia rilancia con accuse forti. Sarebbe “un pedofilo” rilasciato in anticipo il fratello di Karim Khan, il procuratore della Corte penale internazionale (Cpi) che ieri ha emesso il mandato d’arresto per Putin accusandolo della deportazione di bambini dall’Ucraina in Russia. Lo afferma sul suo canale Telegram la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova. La donna ha aggiunto che il fratello del procuratore, Imran Ahmad Khan, ex deputato conservatore dimessosi in seguito all’episodio, è stato rilasciato il 23 febbraio da una prigione in Gran Bretagna. Lì aveva scontato soltanto la metà di una condanna a 18 mesi di reclusione per avere molestato un ragazzo minorenne.

Il 17 marzo, tre settimane dopo il rilascio del fratello pedofilo – afferma ancora Zakharova – Karim Khan emette un ordine d’arresto non solo per Putin, ma anche Maria Llova-Belova, commissaria per i diritti dei bambini in Russia, cioè una persona che protegge i bambini da gente come il fratello del procuratore. Non si vergognano più di niente“. La portavoce russa, tra le righe, insinua che vi sia un legame tra il rilascio anticipato del fratello di Karim Khan e il mandato d’arresto contro Putin, affermando che “è uno scandalo“.

Dopo tutto – aggiunge – non esistono simili coincidenze. Il ‘sistema giudiziario’ britannico ha già premiato un procuratore britannico della Cpi rilasciando in anticipo suo fratello pedofilo. Naturalmente, ora è chiaro il perché. I giudici della Cpi hanno fatto un salto fuori dalle loro toghe per prendere una decisione così evidentemente idiota e illegale”.

Putin visita centro per bambini a Sebastopoli in Crimea

E intanto il presidente russo Vladimir Putin se ne va a spasso per il mondo. E’ infatti arrivato stamane, alla guida di un’auto, per una visita a sorpresa a Sebastopoli, il porto dove è di stanza la flotta russa del Mar Nero in Crimea. Putin ha visitato il centro per bambini ‘Korsun‘. In barba al mandato di arresto emesso contro di lui dalla Cpi che lo ritiene “responsabile del crimine di guerra di deportazione illegale bambini dalle zone occupate dell’Ucraina alla Russia“.

Putin, vestito informalmente con un cardigan blu e pantaloni scuri, ha visitato anche una scuola d’arte accompagnato dal governatore Mikhail Razvojaev, come mostra un video rilanciato da Ria Novosti.

Il presidente russo è accompagnato anche dal capo del Consiglio culturale del patriarca, il metropolita Tikhon di Pskov e Porkhov, responsabile del centro per bambini Korsun e del centro artistico per bambini Art School. Come riporta la Tass. Il centro di Korsun ospiterà i bambini che arriveranno in Crimea per le vacanze e per visitare la penisola. In precedenza – riferiscono i media statali russi – si pensava che Putin avrebbe partecipato all’inaugurazione di un centro culturale in Crimea in collegamento video e non in presenza. Il presidente russo partecipa tradizionalmente agli eventi del 18 marzo. E ha più volte preso parte a concerti di gala dedicati a questa data allo stadio Luzhniki di Mosca e ha visitato personalmente la Crimea. Nel dicembre 2022 ha visitato il ponte di Crimea, in fase di riparazione dopo una potente esplosione (a ottobre 2022) che ne ha fatto crollare una parte.

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