Il Ministro Nordio a Catanzaro: inaugurata la nuova Procura della Repubblica

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio è giunto a Catanzaro per l’inaugurazione della nuova procura, la soddisfazione di Gratteri

StrettoWeb

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio è giunto a Catanzaro per l’inaugurazione della nuova Procura della Repubblica presso l’ex Ospedale Militare. A fare gli onori di casa, il procuratore capo Nicola Gratteri che ha accompagnato Nordio in una visita all’interno dell’ex convento restaurato e adibito a uffici giudiziari. Presenti, tra gli altri, il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, l’ex ministro Graziano del Rio, il presidente della Regione Roberto Occhiuto e quello del Consiglio regionale Filippo Mancuso.

Gratteri – ha detto il ministro – ha fatto un miracolo coniugando l’arte con l’efficienza e la modernità. Arte e giustizia hanno in comune molte cose, la prima delle quali è l’armonia. La giustizia è o dovrebbe essere proporzione, armonia, come una struttura artistica. E qui abbiamo un esempio di come si sia coniugata la giustizia con l’arte con l’armonia con le proporzioni”. Gratteri ha spiegato che la storia della nuova Procura “nasce il 16 maggio 2016, il giorno del mio insediamento” ed ha mostrato il video di quel giorno nel quale parla proprio dell’ospedale militare “chiuso da anni e che potrebbe essere utilizzato per fini giudiziari”. “Come vede – ha detto oggi il magistrato rivolto al ministro – non è stato facile arrivare a oggi. Il Sud è bellissimo ma scattano dei meccanismi strani: quando qualcuno prova a fare qualcosa spuntano sempre altri che la mettono in dubbio”.

Il magistrato ha anche annunciato di avere parlato con il presidente della Regione Roberto Occhiuto per avere gratis Palazzo Alemanni “dove faremo la procura europea e sarà ospitata la polizia giudiziaria” e un un altro capannone vicino all’aula bunker “dove faremo il più grande archivio distrettuale“. Infine, ha annunciato Gratteri, sotto la nuova procura nascerà “un parcheggio sotterraneo. I soldi, 5 milioni di euro, li abbiamo trovati, ci sono dei problemi burocratici”.

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