Elezione Presidente della Repubblica, il timore del Wall Street Journal: “con Draghi al Quirinale collassa il governo”

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Mario Draghi è uno dei nomi più caldi per la successione a Sergio Mattarella nella carica di Presidente della Repubblica Italiana: ma all’estero questa mossa crea una certa preoccupazione

Nel pomeriggio odierno sono iniziate le votazioni per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica Italiana che prenderà il posto di Sergio Mattarella. Da esclude un bis dell’attuale Presidente, si va dunque verso un nome nuovo al Quirinale. Un nome che, in realtà, potrebbe già essere un volto di primo piano della politica italiana: Mario Draghi. L’attuale Presidente del Consiglio potrebbe lasciare libera l’attuale carica per mettersi alla guida del Paese come Presidente della Repubblica, una situazione che potrebbe trovare il parere favorevole di diversi partiti. Soluzione che all’estero non è vista però di buon occhio. Il motivo è facilmente intuibile: l’Italia dovrebbe scegliere un nuovo presidente del Consiglio che non avrebbe lo stesso consenso, delle varie parti politiche, che attualmente ha la figura di Draghi. Il Wall Street Journal sintetizza così: “la paura è che il governo ideologicamente eterogeno che ora guida possa collassare. Nessun altro nella politica italiana ha la fiducia di partiti che vanno dai nazionalisti di destra ai populisti inclini a sinistra“.

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