Il comunicato stampa della Segreteria Provinciale SNALS CONFSAL di Reggio Calabria
In seguito all’articolo pubblicato ieri sulla nostra testata “Reggio Calabria, i sindacati della scuola denunciano la necessità di riorganizzare Pascoli, Telesio, Vitrioli-Principe di Piemonte e di unire gli istituti della zona Sud”, un comunicato stampa della Segreteria Provinciale SNALS CONFSAL di Reggio Calabria rettifica la posizione documento del OO. SS. su eventuale razionalizzazione della rete scolastica. Di seguito la nota completa:
“In riferimento a quanto emarginato in oggetto le scriventi OO. SS. CISL Scuola, SNALS CONFSAL, GILDA nelle persone dei Segretari Provinciali: Moio D., Leonardo F. e Ascrizzi M., portano a conoscenza di quanti in indirizzo di avere appreso, attraverso la pubblicazione sul giornale on line “ Strettoweb” in data 21/12/2020, di richieste congiunte da parte di tutti i sindacati del comparto scuola della provincia di Reggio Calabria di un documento inoltrato su proposte per un eventuale piano di razionalizzazione della rete scolastica del primo ciclo nel Comune di Reggio Calabria.
Sia dall’articolo che dal documento inoltrato alla Amministrazione comunale si evince un netto stravolgimento di quanto sottoscritto da una bozza iniziale e che il pensiero e le posizioni in materia da parte degli scriventi non corrispondono e non combaciano con quanto concordato.
Premesso che, ovviamente, sono perfettamente in linea sul fatto che la scuola dell’obbligo nella nostra città non rappresenta problematiche nel suo complesso si dissociano dalle posizione assunte dalle altre sigle sindacali e mai sottoscritte nella forma e nella sostanza presentate.
Rivendicano ed attendono un confronto con l’Assessore al ramo per un eventuale piano di razionalizzazione da avviare per l’anno scolastico 2022/2023 secondo i meccanismi e le procedure previsti dal Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009,n. 81, dalle Linee Guida della Regione Calabria sui criteri da attuarsi per la razionalizzazione della rete scolastica nella nostra regione alla luce della loro rivisitazione necessitata dagli emendamenti prodotti , per tali questioni, dalla Commissione Bilancio ed integralmente accolti nella recente Legge di Bilancio già approvata nell’Aulla della Camera.
Emendamenti, che rivisitano i parametri per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche, riducendo da 600 a 500 alunni ( ovvero da 400 a 300 alunni per le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani , nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche) il numero minimo degli alunni necessario per l’attribuzione alle istituzioni scolastiche di un dirigente scolastico e di un DSGA.
Reggio non ha bisogno di chiudere scuole ma di scuole sicure.
In attesa di cortese riscontro porgiamo distinti saluti”.
CISL SCUOLA Moio D. – SNALS CONFSAL Leonardo F. – GILDA Ascrizzi M.