Coronavirus, “non puoi andare a comprare il giornale”: allora è vero che a Reggio Calabria si sta esagerando!

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Coronavirus, nuovo increscioso episodio di abuso da parte degli agenti in provincia di Reggio Calabria

Allora è proprio vero: a Reggio Calabria si sta esagerando. A inizio settimana avevamo già testimoniato di alcuni episodi incresciosi verificatisi nel centro cittadino il primo giorno dopo il decreto varato dal Governo. Oggi a far discutere è lo sfogo su twitter di un cittadino di Taurianova, Giovanni Accardi:

“Posto di blocco – Agente: “dove sta andando?” – fermato: “in edicola a prendere il giornale e al supermercato per la spesa” – Agente: “il giornale è superfluo, vada al supermercato e torni a casa”. Questo è lo Stato della Democrazia in questo Paese.

Il tweet ha scatenato ovviamente le polemiche: le edicole sono aperte, ed è consentito andare a comprare i giornali. Si tratta, evidentemente, di abuso di potere. Ma è un problema fondamentalmente reggino. A Reggio Calabria si sta esagerando: c’è una paura eccessiva, è diventato terrore, psicosi, nonostante la situazione in città sia sotto controllo dal punto di vista sanitario. In altri paesi della Provincia si sono verificati numerosi episodi ancor più gravi, non sempre da parte delle forze dell’ordine ma anche tra cittadini. Qualcuno è stato apostrofato persino perchè era uscito nel balcone o sceso in cortile.

controlli polizia stadio reggioL’ignoranza dilaga, in molti non sono in grado di capire che il problema è evitare i contatti sociali. Uscire o non uscire poco cambia: la semplificazione di “stare a casa” è data proprio dall’impossibilità di spiegare al popolino cosa significa “distanziamento sociale“, perchè se tutti stessero distanti, evitando assembramenti, non ci sarebbe nessun rischio di contagio uscendo di casa.

Fatto sta che il Dipartimento di Pubblica sicurezza ha chiarito: “Le edicole sono aperte perché si è valutato che nonostante sia disponibile anche l’informazione online il giornale è un bene di prima necessità. Da parte di chi ha fatto il controllo c’è stato un eccesso di zelo, ma è giustificabile: siamo un’organizzazione grande e complicata, cerchiamo di dare direttive chiare ma è impossibile calibrare ogni singolo intervento“. “Le sfumature di interpretazioni al Decreto sono tante – si sottolinea dal Dipartimento – in questi giorni, per esempio, si è tanto discusso se marito e moglie conviventi che escono a fare una passeggiata debbano stare a distanza: la risposta è no, vale il buonsenso visto che condividono gli spazi della casa. ma l’importante è stare sempre lontano da persone con cui non si convive“.

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