Alla Camera dei Deputati si è discusso della petizione di MO Unione Mediterranea

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Alla Camera dei Deputati, nell’ambito del dibattito “Una legislazione per lo sviluppo del Mezzogiorno” si è discusso della petizione di MO Unione Mediterranea

21 giugno 2018, alla Camera dei deputati nel dibattito “Una legislazione per lo sviluppo del Mezzogiorno” si è parlato della petizione che MO Unione Mediterranea ha presentato a Bruxelles il 25 giugno 2015.
Ricordiamo che in occasione delle elezioni europee di Maggio 2014, abbiamo presentato la lista civica di scopo Terra Nostra con l’obiettivo di inoltrare una petizione al Parlamento europeo per l’istituzione di una commissione straordinaria d’inchiesta, che avesse il compito di monitorare e realizzare verifiche ed analisi sul territorio dell’Italia meridionale e della Sicilia.
Autofinanziandoci ed autorganizzandoci, grazie al contributo e alla volontà di quanti hanno creduto nel nostro progetto, abbiamo raccolto 10.500 firme: 10.500 nomi e cognomi veri, che hanno scelto di impegnarsi in prima persona per denunciare la disparità di trattamento riservata al Mezzogiorno da parte delle istituzioni in materia di ambiente, salute, lavoro, istruzione e tutela dei consumatori.
Il 17 marzo 2016 la Commissione per le Petizioni dell’Unione Europea ha dichiarato ricevibile la petizione n. 0748/2015
La Presidente della Commissione, on. Cecilia Wikström, con lettera del 17/03/2016 protocollo D305560, ha inviato la petizione all’allora Presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz, nella speranza che “possa essere usata come contributo alla vostra attività”.
Abbiamo cercato negli ultimi mesi di ottenere quanto richiesto, sollecitando in tal senso l’attuale Presidente Antonio Tajani, ma solo con l’azione congiunta di eurodeputati meridionalisti, attualmente assenti nel parlamento europeo, si potrebbe ottenere qualche risultato pratico.

Siamo felici che il lavoro di MO Unione Mediterranea stia dando i suoi frutti anche grazie a chi ha partecipato a suo tempo alla stesura della stessa e oggi continua a sostenerla anche dall’esterno, segno evidente del grande valore della petizione.

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