“Satana non è il male e vi spiego il perché”: intervista alla fondatrice dell’Unione Satanisti Italiani [PARTE II]

  • Jennifer crepuscolo
/
StrettoWeb

Non si diventa Satanisti. Un Satanista è tale perché lo è sempre stato anche quando ancora non sapeva di esserlo”. La seconda parte dell’intervista a Jennifer Crepuscolo, fondatrice dell’USI

JENNIFER CREPUSCOLODopo aver intervistato Monsignor Schifilliti, parroco esorcista della parrocchia di San Gabriele a Messina, abbiamo deciso di portare avanti la nostra inchiesta sul satanismo e sui riti occulti. Abbiamo deciso di dare voce “all’altra campana”, una voce completamente antitetica rispetto a quella cristiano-cattolica.  Da qui è nata l’idea  di contattare la fondatrice dell’Unione Satanisti ItalianiJennifer Crepuscolo. Jennifer si dice orgogliosa di adorare Satana, ci racconta di un amore profondo, quasi viscerale (leggi qui la prima parte dell’intervista). Riportiamo di seguito la seconda parte dell’intervista rilasciata da Jennifer Crepuscolo a StrettoWeb:

 Jennifer, tu sei la fondatrice dell’Usi, com’è nata l’idea di fondare l’Unione?

Beh, diciamo che non è esattamente ciò che uno sogna di fare fin da bambino. L’ultima cosa che avrei pensato nella mia vita era quella di fondare una cosa simile. L’idea si è formata strada facendo a seguito della scoperta del Dio. Ai tempi in cui incontrai Satana ero addirittura agnostica, delle religioni non poteva fregarmene di meno.  Poi però ebbi un periodo di sogni ed episodi molto singolari, fino al diretto contatto con un Ente, oggi conosciuto col nome di Asmodeus. Dopo una profonda esperienza con questa entità andai a ricercarne il nome e non appena appresi che si trattava di un “demone” ne rimasi molto impressionata, perché sebbene io non sia mai stata Cristiana, sono comunque cresciuta in una società che ha una certa visione negativa del “Demonio”. Aumentarono gli episodi insoliti, cominciai a conoscere anche altre Entità, tra cui il mio Guardiano. Ma soprattutto conobbi me stessa, la mia vera natura, la mia vera origine. Nessun Satanista infatti diventa Satanista, un Satanista è tale perché lo è sempre stato anche quando ancora non sapeva di esserlo

satanismo (2)E poi finalmente arriva un momento della vita in cui riscopre la sua vera natura e la sua vera origine, il momento in cui incontra una certa verità e in maniera totalmente naturale la sente risuonare dentro, riconoscendosi in essa. Fu allora che, dopo essermi riscoperta Satanista, nacque l’esigenza di creare qualcosa di degno del suo nome. La prima cosa che un Satanista fa non appena rinasce nella sua vera natura è il ricercare altri suoi simili con cui condividere e confrontarsi. Inutile dire che ai miei tempi il panorama che trovai era quanto di più desolante. Trovai solo sette acide di esaltati e drogati, approfittatori, o atei trasgressivi che vedevano in Satana solo un simbolo di ribellione alla morale cristiana. Fu allora che decisi di fondare l’Unione, un progetto il cui scopo era quello di Restaurare il Culto di Satana e ridare ai nostri Dei la loro meritata dignità. Io non posso assolutamente dire che “USI è stata creata perché prima non ci fosse niente di serio in nome di Satana”, anzi, sono intimamente convinta che nell’ombra possano esistere realtà nobili, Fratelli seri che operano in favore del Culto e che per i motivi più disparati sono stati costretti a dover indossare una maschera. Tutto ciò che però posso dire è che quando io mi riscoprii Satanista mi sentii profondamente sola, abbandonata in un panorama satanico degradato, pericoloso e persino blasfemo nei confronti del mio Dio. E allora creai USI, affinchè chiunque si fosse riscoperto Satanista potesse trovare la realtà che io stessa avrei voluto trovare.

Tra membri dell’Unione vi riferite all’altro usando il termine “fratello”, inoltre  hai ribadito più volte di non essere la “sacerdotessa” del gruppo, ma hai anche dichiarato che il vostro è un Ordine fondato sulla meritocrazia. Quindi, come si articola al suo interno questa “grande famiglia”?

Ci chiamiamo Fratelli perché come tu stessa hai intuito apparteniamo alla stessa Famiglia, alla stessa discendenza spirituale. Preciso però che l’Unione non è un Ordine, ma un progetto libero senza tessere, quote di iscrizione o gradi e livelli. Chi vuole aderire non deve pagare o sottostare a prove iniziatiche e chi vuole uscire non deve fare altro che salutare. E no, come tu stessa hai detto io non voglio essere definita  sacerdotessa, né  maestro o guida. satanismo 3Non posso nascondermi dietro un dito, la mia avversione verso certi ruoli non è certo un’ostentazione di umiltà, so bene di essere comunque leader del mio progetto. Non mi interessa elargire alla gente una nuova verità assoluta, anche perché non ne posseggo. Il mio scopo non è quindi quello di raccontare alle persone una nuova verità spirituale, bensì semmai mostrare una via diversa per arrivare ad essa. Nonostante io sia Satanista non ho mai avuto interesse nel convertire, lo trovo insensato e contro natura. Ciò a cui ambisco è invece spronare la gente a seguire il mio esempio e a ritrovare così la propria vera origine, la propria strada, senza accettare dottrine imposte. Vorrei che le persone cominciassero a scavare e tirare fuori la verità da se stessi anziché lasciarsi riempire dalle verità altrui, spingerle all’azione, all’indipendenza, senza più assorbire passivamente. Pertanto capirai bene che se io mi ponessi come maestro o sacerdote del mio progetto mi renderei profondamente patetica e incoerente. Come ti ho raccontato, appena scoprii di essere Satanista incontrai moltissimi approfittatori, pseudo sacerdoti e maestri che sfruttavano il Culto per plagiare gli iniziati, per sesso, soldi o anche solo per ego personale. Ho visto davvero tanti ragazzini seriamente motivati spegnersi come candele al vento per colpa di questi individui squallidi, feccia. Ed è per questo che nell’Unione non ci sono maestri o sacerdoti, nemmeno io. Nel Culto di Satana non ci devono essere intermediari fra noi stessi e il divino. Questo rende la strada più faticosa ma, credimi, è anche l’unico modo per renderla pura e autentica. In USI ci sono io e alcuni Fratelli di fiducia ad occuparci della gestione della Community e delle varie iniziative, ma non esiste alcuna gerarchia fondata su adepto e sacerdote. L’unica gerarchia che esiste in USI è quella naturale, quella fondata sulla volontà e il valore dell’individuo. Resta il fatto che per noi l’unico Maestro possibile è il Dio, perché soltanto in questo modo si può impedire a chicchessia di corrompere ancora una volta il nostro Culto.

Ci tieni a precisare che tu e i tuoi fratelli prendete le distanze dalle “bestie di Satana” e dal “satanismo acido”, cosa pensate di questo genere di satanismo?

Più che un “genere di Satanismo” è semplicemente un “genere di criminalità”, una frangia della delinquenza che strumentalizza il Satanismo e l’Occulto per giustificare le proprie nefandezze. Gli Acidi non sono Satanisti, non hanno la benché minima idea di chi sia Satana e cosa sia il nostro Culto. Gli Acidi sono solo un sottoprodotto cristiano. Come dissi anni fa in un video di presentazione dell’Unione, “Se insegni a un bambino che il Dio del male si chiama Diavolo, lui, se crescerà violento e arrabbiato col mondo, farà del male in nome del Diavolo. satanismo (1)Ma se allo stesso modo tu gli avessi insegnato che il Dio del male si chiamava, che so, Pinocchio, lo stesso bambino una volta adulto avrebbe fatto del male in nome di Pinocchio”. Questo esempio banale per far capire che l’Acido non ha conoscenza reale di Satana, l’Acido vede Satana esattamente come un Cristiano, pensa da Cristiano, solo che essendo un arrabbiato si comporta da Anti Cristiano. Non Satanista, ma Anti Cristiano, che sono due cose ben differenti. Il Satanista può essere in certe sue idee ANCHE Anti Cristiano, ma non è solo quello, non riduce il suo Culto alla mera contrapposizione al Cristianesimo. Il Satanismo non nasce in funzione del Cristianesimo, noi non viviamo in antitesi dei Cristiani, non siamo gli antagonisti del loro simpatico teatrino. Il Culto è esistito molto prima, esiste tuttora (nonostante la marea di tentativi di sopprimerlo nel corso dei millenni) e continuerà ad esistere anche dopo. In ogni caso noi Satanisti disprezziamo gli Acidi e, anzi, siamo i primi a cercare di osteggiare certe realtà che, oltre ad essere umanamente intollerabili, si rivelano anche ree di infangare il nostro Culto. Un Acido adora una versione caricaturale di Satana che, a chi ha conosciuto il Dio davvero, può solo strappare un amaro sorriso fra la pena e il disgusto. Per quanto riguarda le famigerate Bestie di Satana posso dire che umanamente sono stati compiuti dei crimini abietti e in quanto criminali vanno puniti, ma come Satanista mi sento anche di dire che il caso è stato clamorosamente gonfiato proprio per alimentare il terrore psicologico nei confronti del Satanismo. Le Bestie di Satana non avevano la minima conoscenza del Satanismo, erano solo quattro ragazzini drogati, annoiati, violenti e desiderosi di fare i trasgressivi. Gli unici simboli satanici che avranno mai visto sono quelli sulle copertine dei cd delle loro band metal preferite.

Se avessi la possibilità di un confronto face to face con un sacerdote, cosa avresti da dire in difesa del tuo culto?

Come avrai certo notato io non approvo la religione cristiana ed ho chiarito abbastanza anche le mie ragioni. Tuttavia il mio dissenso verso il Cristianesimo non si traduce certo in odio verso “il Cristiano”. satanismo 6Io non approvo le religioni predominanti, ma ho comunque conoscenti ebrei, musulmani e cristiani, e in quanto individui li rispetto. Il mio disprezzo è rivolto all’ingiustizia, alla menzogna, al degrado spirituale, e le religioni abramitiche ne sono purtroppo una perfetta incarnazione. Tuttavia ogni singolo individuo è poi un mondo a sé e non tutti coloro che abbracciano queste dottrine si rivelano nei fatti cattive persone. Perché alla fine il vero problema non è certo la suora o il prete di paese, anzi, forse queste persone sono nei fatti le prime vittime di un certo inganno. I fanatici malsani li puoi trovare ovunque, anche fra la gente comune, ma nei fatti il vero nemico del nostro Culto e della nostra società in generale è soltanto un’esigua minoranza di persone, per lo più altolocate, invisibili alla massa e legate in maniera molto particolare al loro Dio Yahweh.  Quindi, per tornare al fulcro della tua domanda, se avessi un faccia a faccia con un prete cristiano probabilmente mi farei i fatti miei, ma nel caso invece fosse lui a volere un confronto con me, sorriderei e cercherei semplicemente di non fargli troppo male sbattendogli in faccia verità che, forse, non sarebbe così pronto ad accettare.

Ti è mai capitato di essere contatta da  ragazzi e ragazze minorenni che hanno espresso il desiderio di unirsi all’USI? 

Sí, molti giovani si interessano al Satanismo. Se prima però i più finivano nel baratro delle psicosette, in mano a maestrini ed approfittatori, ora grazie ad un’informazione reale sul Satanismo i ragazzi son sempre più determinati e indipendenti. Ogni volta che vengo contattata da un minore le domande più frequenti sono inerenti alla Dedica dell’Anima e alla paura nel raccontare la propria scelta spirituale ai genitori. Riguardo alla Dedica consiglio a chiunque sia giovane e incerto di aspettare. Consacrarsi al Dio è una scelta importante da compiere serenamente, in modo lucido e spontaneo. Viverla con paura e indecisione è segno che è meglio aspettare. 

satanismo (3)Consiglio dunque ai giovani interessati di continuare a informarsi e a cimentarsi soprattutto nella propria crescita spirituale, conoscendosi meglio e rafforzando così la propria identità. Solo allora la Dedica avrà valore, perché sarà un gesto spontaneo e non forzato, da vivere con fierezza e non con timore. Sui genitori ripeto quello che dico da anni: parlate, parlate e parlate. Il dialogo in famiglia è fondamentale. Un genitore che vive ogni giorno il bombardamento mediatico riguardo a sette acide e che ha dunque una certa idea del Satanismo è normale che sia spaventato per il proprio figlio se scopre che è Satanista ed è proprio per questo che a casa i ragazzi devono aprirsi e parlare. Sia chiaro, una mamma cristiana non cambierà la sua idea su Satana, ma almeno col tempo capirà che il figlio non è a contatto con realtà pericolose, può vedere cosa fa e con chi parla e monitorare le sue attività, evitando così che possa essere contattato da acidi e personaggi loschi. Conosco tanti ragazzi Satanisti che hanno parlato apertamente con le proprie famiglie e questo ha solo giovato a entrambe le parti. Ai ragazzi dico sempre: il Culto è una cosa bella che può arricchire la vostra vita, ma non isolatevi dalle vostre famiglie e da chi vi ama, non giuducatele a priori solo perché inizialmente non vi capiranno. Loro non conoscono il Satanismo che praticate, quindi si preoccupano per voi e dovete cercare di dar loro tempo per capire che, aldilà di quello in cui credete, non fate nulla di male a voi stessi o agli altri.
Il Satanismo è qualcosa di delicato da trattare e tuttora, nonostante la nostra opera di restaurazione, la disinformazione circola abbondantemente. Noi Satanisti siamo spesso vittime di odio e discriminazione, ragion per cui evitiamo raduni pubblici e manteniamo gli incontri privati. Questo con l’unico scopo di tutelare gli stessi membri dell’Unione. In Italia il progetto USI è diffuso in tutto il territorio e ogni città ha Fratelli che si incontrano di propria iniziativa per le ritualità, festeggiare insieme le nostre ricorrenze o per semplice amicizia. Questo dipende sempre dal carattere dell’individuo. Per quanto riguarda i minori vengono dissuasi dal fare incontri e cerchiamo di sensibilizzarli verso i pericoli derivanti da maestrini e psicosette, invitandoli alla segnalazione di eventuali contatti strani.


 

Condividi