L’alfabeto di Reggio – “H” come “Alberghi”

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miramaredi Enzo Cuzzola – Il sogno di tanti di noi reggini è quello di vedere questa benedetta città decollare verso la naturale vocazione turistica, una volta recuperate le condizioni indispensabili di vivibilità. A Reggio non manca nulla per diventare un villaggio turistico globale, c’è il mare, c’è il sole, ci sono i lidi ed i locali. Mica vero, mancano gli alberghi, manca una offerta di ospitalità concorrenziale. Reggio ha il lungomare più bello di Italia, ma, al contrario delle altre città marinare, non ha una adeguata ricettività.
Già negli anni 90, quando sedevo in Consiglio Comunale, alcuni di noi, lanciammo la proposta di delocalizzare gli uffici pubblici, nella zona del Cedir, e trasformare tutti gli edifici pubblici del lungomare, offrendoli a privati, in alberghi. Quella proposta non fu accolta dalla sinistra poco lungimirante che, disse, volevamo favorire i privati ed i loro investimenti. Volevamo favorire solo lo sviluppo turistico della città, se poi questo vuole dire occupazione di lavoratori e lucro per gli imprenditori ci sta più che bene, ci sta benissimo. Se lo sviluppo imprenditoriale porta lucro per gli investitori, ma al contempo porta occupazione per i nostri giovani, è quello che auspichiamo.
Quella proposta quindi va ripresa ed attualizzata. Ma il pubblico ha il dovere di lanciare la prima pietra. Ecco quindi che bisognerà decidere di riaprire il Miramare. Si dico proprio riaprire. Non vendere, riaprire, affidandone la gestione ad una cooperativa, magari di giovani disoccupati. Cosa importa se poi si dovesse gestire in perdita. L’ente pubblico non è una impresa quindi quando gestisce aziende può anche perdere, se lo scopo è quello dello sviluppo. Il Miramare rilancerebbe l’ospitalità alberghiera nella nostra città, ma dovrebbe fungere da investimento promozionale e catalizzatore di nuovi investimenti. Tutti gli edifici pubblici del lungomare andrebbero modificati in strutture alberghiere ed offerti in gestione ai giovani.
Ecco H, come Ho un sogno: Reggio turistica e vivibile.

StrettoWeb, in collaborazione con Enzo Cuzzola e l’Associazione Dialogo Civile, propone uno spazio di riflessione sul futuro della città. Quasi un gioco che, utilizzando ogni settimana una lettera dell’alfabeto, vuole contribuire a costruire il puzzle programmatico. Ovviamente lo spazio è aperto a tutti quanti vorranno offrire il loro contributo e cioè Partiti, Movimenti, Associazioni, Gruppi di cittadini e Singoli cittadini. Scriveteci a redazione@strettoweb.com

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