L’alfabeto di Reggio – “G” come “Giovani”

StrettoWeb

giovanidi Enzo Cuzzola – I Giovani dalla nostra città sono costretti ad andare via. Questa città offre certamente occasioni di sano sport e di sano divertimento, anche se le strutture, soprattutto in ambito sportivo, non sono adeguate e non sono adeguatamente tenute. Ma i Giovani hanno bisogno, soprattutto, di altro, hanno bisogno di mettere a frutto le capacità acquisite, in ogni ambito, hanno bisogno di lavorare. Non voglio occuparmi in questa sede di dati statistici e o di profili sociologici, quello che so mi basta e so che i nostri Giovani non hanno lavoro.

Insistere quindi sullo sviluppo economico della città, investendo sulla valorizzazione delle risorse naturali e storiche della stessa: sole, mare, paesaggio, storia e cultura. Ecco che il fine del nostro agire potrebbe intersecarsi con la necessità occupazione dei nostri Giovani. Se Reggio divenisse meta dei circuiti turistici internazionali, bisognerebbe offrire ospitalità e servizi ai Turisti, che per questo spenderebbero sul territorio, consentendo la crescita occupazionale. La realizzazione della vocazione naturale di questa città produrrebbe incremento occupazionale, che non ci può essere con qualsivoglia intervento che non sia finalizzato allo sviluppo economico della città. Mi spiego meglio: nessuna garanzia Giovani, garantirà il lavoro agli stessi, senza sviluppo economico del territorio.

Ecco quindi che se puntassimo su una città vivibile e turistica, non solo potremmo attrarre flussi turistici, compresi quelli residenziali degli anziani, ma potremmo attrarre anche investimenti.  Questo comporterebbe la necessità di disporre di “forza lavoro”, adeguatamente specializzata. Ecco perché, con un pensiero ai nostri Giovani, dovremmo operare su due agende contestuali, la prima quella che si propone l’obiettivo della città vivibile e turistica, la seconda quella che si propone, coinvolgendo il mondo scolastico ed accademico, di predisporre una offerta formativa adeguata.

StrettoWeb, in collaborazione con Enzo Cuzzola e l’Associazione Dialogo Civile, propone uno spazio di riflessione sul futuro della città. Quasi un gioco che, utilizzando ogni settimana una lettera dell’alfabeto, vuole contribuire a costruire il puzzle programmatico. Ovviamente lo spazio è aperto a tutti quanti vorranno offrire il loro contributo e cioè Partiti, Movimenti, Associazioni, Gruppi di cittadini e Singoli cittadini. Scriveteci a redazione@strettoweb.com

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