Reggio: aperta la corsa alla successione di Pignatone

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Da ieri è partita ufficialmente la corsa al dopo-Pignatone a capo della Procura della Repubblica di Reggio Calabria. Da oggi e fino al 4 maggio prossimo sarà possibile presentare le domande di partecipazione alla selezione per quei magistrati che concorreranno alla guida dell`ufficio, in questo momento, più ambito su scala nazionale, la qual cosa lascia prevedere che nelle prossime settimane sul tavolo della quinta commissione del Csm pioveranno anche richieste provenienti da pare di magistrati poco o per nulla conosciuti all`ambiente reggino. I nomi, atteso che il limite temporale dello scorso 15 febbraio (data del trasferimento di Pignatone alla guida della Procura romana) mette fuori gioco chi a quella data non avesse maturato i requisiti per chiedere nuovo incarico direttivo (ad esempio il Procuratore della repubblica di Palmi, Giuseppe Creazzo, ma non solo lui), sono in parte i soliti noti. Nicola Gratteri e Michele Prestipino,già aggiunti di Pignatone, sarebbero i nomi della continuità, ed appaiono tra i più gettonati, ma prende forza sempre più la candidatura di Roberto Pennisi, a Reggio Calabria con importantissime indagini negli anni 90 e di recente rientratovi per un breve periodo quale applicato ad alcune indagini specifiche. Non è da escludere anche l’attuale Procuratore capo di Catanzaro Antonio Vincenzo Lombardo, grande conoscitore del territorio reggino già a capo della Procura di Palmi. Nella lista potrebbe entrare anche Vincenzo Macrì, attuale Procuratore generale di Ancona e già vice di Pietro Grasso alla procura nazionale antimafia.

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