Protocollo tra la prefettura di Crotone e l’arpacal sui controlli radiometrici

StrettoWeb

Alla presenza del prefetto, Vincenzo Panico, è stato sottoscritto ieri nel palazzo del Governo una convenzione tra il sindaco del comune capoluogo e la presidente dell’Agenzia regionale di protezione ambientale (ARPACAL), per la consulenza, monitoraggio e controllo in favore dell’ente territoriale al fine di rilevare eventuali contaminazioni sui siti oggetto di lavori di sbancamento o rifacimento di infrastrutture o immobili.

Il documento segna una tappa importante dell’attività di monitoraggio sulle tematiche ambientali, che il prefetto ha ritenuto di inserire fin dal 2010 nei lavori della conferenza provinciale permanente in quanto una parte del territorio provinciale è da anni inserito nel sito di interesse nazionale (S.I.N.) per pregressi inquinamenti dovuti alla presenza di industrie metallurgiche e chimiche, ora dismesse.

 L’esigenza di potenziare i controlli è emersa proprio da tale attività, durante la quale l’Agenzia aveva segnalato il rilevamento di metalli pesanti nelle matrici suolo ed acqua di falda per la presenza sul territorio di rifiuti prodotti da dette industrie il cui utilizzo, prima dell’avvio dei procedimenti giudiziari in corso anche con sequestro di più aree, non era sottoposto a preliminari controlli radiometrici e chimici.

Sulla base di tale indicazione, da tempo la prefettura, con apposita direttiva, aveva sottoposto all’attenzione dei comuni l’opportunità di richiedere, nell’iter di rilascio del permesso a costruire o, comunque a verifica delle attività soggette a denuncia di inizio di attività, sia per lavori pubblici sia per interventi privati, analisi radiometriche e chimiche almeno su campioni significativi di materiale.

Le ripercussioni economiche su terzi non responsabili (oggi impegnati nei suddetti lavori di varia natura), rese evidenti dai rappresentanti degli enti territoriali e degli ordini professionali, hanno indotto a meglio delimitare le aree di intervento e a ridurre i costi del 30% degli esami e controlli richiesti, ora agevolati proprio da questa convenzione sottoscritta con il comune di Crotone, che andrà replicata nei restanti territori interessati.

Condividi