Monasterace, il sindaco valuta di ritirare le dimissioni

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Maria Carmela Lanzetta, sindaco dimissionario di Monasterace, valuta la possibilita’ di ritirare le dimissioni , che aveva rassegnato a seguito dell’ennesimo atto intimidatrio ai suoi danni. Lo si apprende conclusione della riunione del Comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica, a cui hanno preso parte oltre al sindaco Lanzetta, il Procuratore della Repubblica facente funzioni presso il Tribunale di Reggio Calabria, Ottavio Sferlazza e le Forze di polizia. Il Sindaco, secondo una nota della prefettura, ”ha voluto rinnovare i sensi della propria gratitudine ai rappresentanti delle Istituzioni dello Stato per le rassicurazioni ricevute, riservandosi una pausa di riflessione in ordine all’eventuale ritiro delle dimissioni dalla carica presentate negli scorsi giorni’‘. ”Nell’occasione –si legge– e’ stato approfondito il recente episodio intimidatorio compiuto contro il sindaco, che lo scorso anno aveva subito un altro grave atto di danneggiamento a seguito dell’incendio della farmacia di cui e’ titolare. – da quanto scritto nel comunicato- I componenti del Comitato hanno preliminarmente espresso a Lanzetta, viva solidarieta’ per il vile gesto di cui e’ stata vittima, sottolineando l’impegno con il quale si stanno sviluppando le relative indagini di polizia giudiziaria”. Il sindaco, ”dopo aver ringraziato i presenti per l’attenzione e la vicinanza, ha riferito delle iniziative promosse dall’Amministrazione comunale nei vari settori di attivita’ evidenziando gli sforzi fatti per il recupero dell’evasione dei tributi locali e per accelerare la realizzazione di nuove opere pubbliche, cui si e’ unita una particolare attenzione alle problematiche socio – occupazionali del territorio connesse a vertenze aziendali in atto. La Lanzetta – si sottolinea – ha, d’altra parte, auspicato la possibilita’ di ottenere risorse aggiuntive per sostenere l’azione degli uffici comunali impegnati su tali fronti. Sulla richiesta si e’ assicurata la massima disponibilita’ della Prefettura a valutare specifici interventi di supporto anche attraverso la promozione di accordi o convenzioni tra Enti locali. Sotto il profilo investigativo – continua la nota – il Procuratore della Repubblica ha rappresentato che si e’ dato massimo impulso alle attivita’ d’indagine, immediatamente avviate dai militari del Comando provinciale dei carabinieri che hanno curato la redazione di un’apposita informativa di reato. In parallelo si e’ preso atto dell’avvenuta predisposizione di un piano straordinario di servizi coordinati di controllo del territorio gia’ in atto che interessa punti sensibili del comprensorio. Si e’ ancora disposto l’innalzamento del livello delle misure di protezione personale di cui Lanzetta e’ destinataria mediante l’assegnazione alla stessa di un servizio di tutela, che ne prevede l’accompagnamento da parte di un carabiniere ed il trasporto, in occasione dei suoi spostamenti, su autovettura dell’Arma condotta da un secondo militare, al quale sono stati affiancati servizi di vigilanza, in forma fissa durante le ore notturne, presso l’abitazione”.

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