Strage di Tolosa: ucciso il killer con un colpo in testa

StrettoWeb

di Danilo Marino – Il killer di Tolosa, Mohamed Merah, e’ morto per un colpo alla testa nel corso del blitz delle teste di cuoio francesi per catturarlo. Lo ha detto il procuratore capo di Parigi, Francois Molins.Nel corso di una conferenza stampa, il magistrato ha spiegato che gli agenti del Raid avevano la consegna di fare tutto il possibile per catturarlo vivo e che hanno sparato “per legittima difesa” quando l’uomo e’ uscito dal bagno e ha cominciato a sparare con incredibile violenza. Il giovane, un francese di origine algerina autoproclamatosi affiliato di al-Qaeda, aveva registrato con una telecamera collocata al collo tutti e tre gli attacchi e gli inquirenti hanno subito cominciato a consultare i filmati.Nel primo si vede l’assassinio del militare del reggimento paracadutisti a Tolosa, lo scorso 11 marzo, con il quale il killer aveva fissato un incontro per la vendita di una moto; e si sente il giovane che dice alla vittima: “Tu uccidi i miei fratelli, io ammazzo te”. Lo stesso sangue freddo il killer lo mostra nell’assassinio degli altri due militari a Montauban, quattro giorni piu’ tardi, quando fugge in scooter urlando ‘Allah Akbar’; e lunedi’ nella strage dinanzi alla scuola ebraica di Tolosa.Il procuratore ha risposto a un giornalista che gli chiedeva se considerasse “un fallimento” il fatto che Merah fosse stato ucciso. “Ci sarebbe piaciuto averlo vivo. Non posso dire di piu'”, ha detto il procuratore. Molins ha spiegato che ci sono state diverse fasi dal momento in cui il giovane e’ stato identificato ed e’ cominciato l’assedio all’appartamento, alle 3 di notte tra martedi’ e mercoledi’. Dopo gli spari con cui ha accolto i poliziotti e che hanno provocato due feriti, e’ iniziato un negoziato durante il quale il killer ha proclamato in due occasioni la sua volonta’ di consegnarsi.”A partire dalle 22.45, ha cambiato radicalmente la sua attitudine”: l’assassino ha detto di aver riflettuto e di voler “morire con le armi in pugno”: “Se muoio, e’ peggio per me; pero’ vado in paradiso. Se tocca a voi, peggio per voi”. Merah ha smesso di dare segnali di se’ dalle 23:30 fino alle 11:30 di stamane. I negoziatori nella notte hanno scelto una strategia di sfinimento mentale, con alcune detonazioni in piena notte con le quali e’ stata aperta la porta di ingresso.Alle 11,30 gli uomini del Raid sono entrati gradualmente nell’appartamento fino ad aprire la porta del balcone; a quel punto hanno capito che c’era una presenza nell’appartamento.Merah, che aveva con se’ una colt 45, e’ uscito dal bagno e ha cominciato a sparare all’impazzata avvicinandosi alla finestra, fino a gettarsi all’esterno mentre la polizia gli sparava. E’ stato trovato morto, a terra, sotto la finestra.

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