Sicilia. Forconi e dipendenti regionali continuano l’assedio a Palazzo dei Normanni

StrettoWeb

Dopo il presidio della Cappella Palatina da parte dei Forconi, che accusano Il governo Lombardo di aver ignorato le loro richieste, e che protestano contro “il disinteresse dei veri problemi economici dell’Isola”, i manifestanti hanno annunciato l’intenzione di trascorrervi la notte: “Noi siamo qui – afferma il leader dei Forconi, Mariano Ferro – e non abbiamo chiesto di incontrare qualcuno. Se qualcuno ci vuole incontrare sappia che rimarremo nella Cappella Palatina, c’è un bel pavimento di marmo su cui dormire. Certo se non ci ascolteranno non ci resterà che chiedere asilo politico al Vaticano”.

Intanto un centinaio di dipendenti della Regione, aderenti al Cobas-Codir,  hanno manifestatodavanti a Palazzo dei Normanni, dove  sono giunti anche i lavoratori che aderiscono alle altre sigle sindacali. Il personale rivendica il rinnovo contrattuale del biennio 2009-2010. Servono 46 milioni, e altrettanti per coprire anche quello dei dirigenti. Il governo, che nella finanziaria in discussione all’Ars aveva previsto il blocco dei rinnovi, sta cercando di recuperare le risorse.

“È vero – dicono Marcello Minio e Dario Matranga del Cobos-Codir – abbiamo avuto rassicurazioni dal governo, ma il problema non è solo il rinnovo del contratto: per il comparto si tratta di quattro soldi, aumenti lordi compresi tra 7 e 30 euro. Noi vogliamo che si metta fine alle consulenze, alle nomine di esperti, perché questo è un sistema che crea nuovo precariato. Vogliamo che venga valorizzato il personale”. I sindacati hanno chiesto un incontro con i capigruppo dell’Ars.

Condividi