Reggio, operazione “Ceralacca”. Abramo: “mai interessato a quote Sorical”

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”Intendo affermare con fermezza che non sono mai stato interessato ad acquisire quote della Sorical con chicchessia, non solo perche’ in qualita’ di presidente non avrei potuto farlo, ma anche perche’ non e’ un settore che ha mai fatto parte della mia attivita’ imprenditoriale, ne’ del mio gruppo”. Cosi’ Sergio Abramo, presidente del Cda della Sorical (societa’ di gestione delle acque calabresi) e candidato sindaco a Catanzaro con il Pdl replica alle notizie emerse nell’inchiesta ‘Ceralacca’ della Guardia di finanza di Reggio Calabria. Gli indagati nelle intercettazioni facevano riferimento all’acquisizione delle quote private della Sorical insieme ad Abramo, che avrebbe manifestato a loro dire l’interesse nella vicenda. ”E’ vero che, da presidente della Sorical -prosegue Sergio Abramo- mi sono adoperato da molti mesi per sostituire il gruppo Veolia che ha manifestato l’intenzione di cedere le proprie quote. Per tale motivo, ho pensato ad un gruppo ancora piu’ forte e competente nel settore”. “A tal proposito mi sono rivolto al fondo di carattere istituzionale F2I, voluto dalla Cassa depositi e prestiti, per garantire ancora di piu’ la societa’ Sorical. Della ricerca del gruppo privato -spiega- sono informati tutte le istituzioni ed i gruppi politici di maggioranza ed opposizione e la cosa ormai e’ divenuta notizia di dominio pubblico. Pertanto, qualsiasi insinuazione dovesse essere fatta, atteso il particolare momento politico, sarebbe un volgare tentativo di strumentalizzare fatti che, per quel che riguarda la mia persona, mi sono completamente estranei”.

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