Reggio, l’assessore Minasi denuncia gravi atti vandalici contro gli alberi del lungomare

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Di seguito la nota diffusa dall’Assessore all’ambiente del Comune di Reggio Calabria, Tilde Minasi: Nostro malgrado ci troviamo, ancora una volta, a dover esternare rammarico per delle azioni inqualificabili dirette al patrimonio pubblico della Città.
Apprendere di gesti vandalici incomprensibili, e sicuramente condannabili, è sempre fonte di amarezza, in primis come reggini, e, solo dopo, in quanto amministratori di una città che la storia ci ha consegnato come una delle polis più prolifiche, soprattutto culturalmente, della civiltà magnogreca.
Spesso, purtroppo, abbiamo dovuto intervenire su edifici e monumenti o su arredi urbani divenuti strumento di sfogo per coloro che, evidentemente, non amano abbastanza Reggio, i sui simboli più importanti e quegli arricchimenti che ne migliorano l’estetica.
Ancora più sconcertante, però, vedere violati gli alberi secolari del nostro Lungomare, testimoni del passato e maestosi guardiani del presente.
Questo terribile gesto, perciò, impone un seria riflessione che vada al di là dei costi che l’Amministrazione municipale e, quindi conseguentemente, il cittadino deve sostenere per porre rimedio all’altrui inesistente senso civico.
Deturpare, senza senso e con un accanimento gratuito, il patrimonio storico di Reggio, e, dunque, dei reggini, si traduce in un fenomeno che investe non chi la città l’amministra ma ogni componente sociale che la contraddistingue.
Il bene, anche e soprattutto quello arboreo e naturalistico, è comune, non appartiene a questa o quella classe dirigente: ecco perché chi commette determinate azioni le indirizza ad un’intera collettività.
Ed è a questa stessa comunità che, sulla scia di un’indignazione che credo accompagni la maggior parte dei nostri concittadini, intendo rivolgermi affinché riesca a contribuire ad un’opera di sensibilizzazione su un tema delicato quale il decoro urbano.
Sono certa che quella parte di popolazione in grado di tutelare la città con piccoli ma significativi gesti quotidiani (la raccolta differenziata, la tutela degli spazi pubblici, l’utilizzo dei contenitori ad esempio) possa essere lo strumento più incisivo in un’inversione di tendenza culturale, che veda Reggio, e l’amore per il territorio, protagonista negli atteggiamenti di ognuno.
Questo perché qualsiasi azione promossa da Palazzo San Giorgio resterà sempre vana se non incontrerà la volontà dei cittadini ad accogliere in maniera propositiva e concreta qualsivoglia progetto.
Un’accorato appello, quindi, a vigilare, ove e quando possibile, sulle nostre bellissime e preziose ricchezze, veicolando nel contempo dei messaggi che contengano l’importanza dell’attenzione che è indispensabile indirizzare a tali risorse: ciò  soprattutto nei confronti delle nuove generazioni alle quali abbiamo il dovere di trasmettere il senso della memoria e della storia di cui queste opere, siano esse  architettoniche o naturali, rappresentano la custodia più significativa.

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