Palermo, truffe e mercato nero ai distributori di carburante

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Una vasta operazione della Guardia di Finanza di Palermo, con l’obiettivo di contrastare le truffe e il mercato nero, ha condotto al sequestro di cinque distributori di carburante, quindici persone denunciate e sedici titolari multati per un quarto di milione di euro. A sollecitare l’azione delle fiamme gialle anche le numerose segnalazioni di automobilisti e operatori del settore a Palermo, Termini Imerese, Bagheria, Partinico, Cefalu’ e Corleone. Sono stati setacciati 51 impianti di distribuzione, soprattutto per la verifica degli adempimenti contabili e amministrativi; al vaglio gli aspetti legati alla regolare erogazione del carburante, delle giacenze di prodotto nei serbatoi, della corretta esposizione dei prezzi sulle colonnine di erogazione e sui cartelli posti a margine della carreggiata, nonche’ della qualità dei carburanti erogati. La percentuale di irregolarità è risultata essere pari al 40% degli impianti controllati.Le sanzioni amministrative che sono state inflitte corrispondono a circa 250 mila euro nei confronti di sedici distributori di cui due per la totale mancata esposizione dei prezzi dei carburanti, nove per inosservanza dei turni e degli orari di apertura e chiusura, tre per giacenze di carburanti inferiori a quelle risultanti dai registri contabili in dotazione agli impianti e uno per mancata esposizione prezzi e irregolarità nelle giacenze. Inoltre è stato scoperto un impianto che erogava carburante in misura inferiore a quella indicata sulla colonnina; i finanzieri hanno quindi proceduto al sequestro penale dell’intera struttura per manomissione dei sigilli apposti nei congegni di taratura delle colonnine di erogazione, mentre sono in corso ulteriori approfondimenti tecnici su un congegno elettronico rinvenuto nel corso del controllo che potrebbe essere stato utilizzato per l’alterazione della misura del prodotto erogato.E ancora sequestri amministrativi cautelativi sono scattati per altri due impianti, in quanto non avevano provveduto ad eseguire la prescritta visita periodica, necessaria per certificare il regolare funzionamento dei congegni di misurazione degli erogatori e uno dei due e’ stato sanzionato anche per la mancata esposizione dei prezzi.
Smascherata anche un’impresa che vendeva e distribuiva gpl in bombole in totale assenza delle prescritte autorizzazioni; i finanzieri della Tenenza di Cefalu’ hanno proceduto al sequestro del deposito, sito in Castelbuono e di 1.790 Kg. di gpl in bombole nonche’ alla contestuale denuncia del titolare.Infine, il caso forse più clamoroso, è quello scoperto da una pattuglia del Nucleo di Polizia Tributaria di Palermo che ha individuato, nella zona industriale di Carini (PA), un impianto di distribuzione di gasolio gestito da due pregiudicati, completamente abusivo che vendeva il carburante al prezzo concorrenziale di 1,10 euro al litro.

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