Palermo, rapinatore seriale incastrato da un video

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Agiva in una delle zone residenziali di Palermo e puntava maggiormente le donne anziane benestanti, rubandogli denaro e gioielli, nell’androne o negli ascensori degli stabili del quartiere Libertà. Il rapinatore seriale, però, è stato identificato e arrestato dagli agenti della Polizia di Stato appartenenti alla sezione Investigativa. Pare che il bandito abbia messo a segno almeno una trentina di colpi, utilizzando sempre la medesima tecnica. Si tratta di Antonio La Malfa, 50 anni, incensurato, riconosciuto dalle vittime di almeno tre rapine commesse a mano armata. I poliziotti sono risaliti a La Malfa attraverso un’attenta analisi investigativa che ha tenuto conto sia del ”modus operandi” che delle descrizioni fisiche fornite dalle testimoni. Determinanti poi ai fini dell’identificazione sono state le immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso di alcuni stabili presi di mira dal bandito, che entrava in azione in pieno giorno. Di La Malfa non esistevano foto segnaletiche, essendo incensurato, ma alcuni agenti hanno notato per strada un uomo che, oltre ad assomigliare al rapinatore seriale ripreso nelle immagini dei sistemi di video sorveglianza, indossava gli stessi capi d’abbigliamento: un giubbotto di pelle nero e jeans chiari. Condotto in commissariato l’uomo è stato riconosciuto da tre delle sue vittime, come colui che ”senza ombra di dubbio” aveva compiuto i raid, non esitando a minacciarle con una pistola. Le rapine avrebbero fruttato a La Malfa gioielli e denaro per un valore di circa 5 mila euro.

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