Palermo, è emergenza. La città è invasa dai rifiuti, la raccolta è ancora ferma

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Lo stop, iniziato venerdì notte e dovuto alle proteste dei lavoratori dell’Amia, l’azienda municipalizzata che si occupa della gestione dei rifiuti, si prolunga e getta Palermo nel caos. Mentre i lavoratori protestano per il mancato stipendio, la città si riempie di cumuli di spazzatura, che complici la pioggia e il vento di ieri, in molti casi hanno occupato le carreggiate, rendendo difficile il passaggio delle auto. Intanto, i lavoratori hanno impedito l’uscita degli autocompattatori dai depositi di Brancaccio e bloccato gli ingressi dell’azienda. I manifestanti hanno proibito anche l’uscita delle squadre del servizio di pronto intervento per la manutenzione delle strade. La situazione di disagio è stata comunicata dall’Amia al prefetto, al questore e al commissario straordinario del Comune, Luisa Latella.E da Palazzo delle Aquile è arrivata la rassicurazione che il saldo degli stipendi di marzo sarà pagato non appena il Consiglio comunale avrà approvato la delibera sul servizio di pulizia delle caditoie. Ma in città l’emergenza è in piena e rischia di diventare drammatica, con le strade invase da rifiuti, e i parchi cittadini ricolmi di immondizia non raccolta.

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