Nucera (Pdl): “si aggrava sempre piu il randagismo”

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Si aggrava sempre di piu’ il fenomeno del randagismo in Calabria, con una presenza, stimata di circa 65 mila animali abbandonati, che vagano sul territorio regionale. Una situazione che reclama soluzioni e interventi legislativi per i quali il Consiglio regionale e’, pero’, da tempo impegnato”. E’ quanto conferma il Segretario Questore del Consiglio regionale della Calabria, Giovanni Nucera, firmatario di proposta di legge, a suo tempo presentata, inerente nuove norme per la ”Tutela degli animali domestici per il controllo e la prevenzione del randagismo”. ”Una proposta di legge – spiega Nucerache mette insieme il fenomeno del randagismo e la moda, ormai molto diffusa in Calabria, come nel resto d’Italia, di allevare e tenere animali domestici. Si stima, infatti, che la percentuale di famiglia italiane con animali in casa, cani, gatti, ecc. superi ormai abbondantemente il 50%. Ma tra crisi economica sempre piu’ stringente per molte famiglie, e incapacita’, spesso, di gestire e detenere animali che richiedono impegno ed attenzione gravosi, sono sempre piu’ numerosi e preoccupanti i numeri degli abbandoni di animali. Le statistiche parlano di centinaia di migliaia di abbandoni ogni anno, soprattutto cani, specialmente d’estate ed in prossimita’ delle vacanze estive. L’80% di questi animali e’ condannato a morire, di fame, di sete, o a causa di incidenti stradali. Il restante 20% viene confinato ad una vita di stenti in strada o nei canili, che spesso sono veri e propri lager per animali”. ”Ecco dunque la necessita’ – prosegue Nuceradi una revisione della legge regionale, che recependo interamente la normativa nazionale della legge 281 del 1991, disciplina la tutela degli animali, condanna gli atti di crudelta’ contro di essi, i maltrattamenti, il loro abbandono, il loro sfruttamento a fini di accattonaggio ed il loro utilizzo per competizioni violente, favorendo nel contempo la corretta convivenza tra uomo ed animali, e le esigenza di salvaguardare la salute pubblica e l’ambiente”. ”Sono norme – spiega il Segretario Questore del Consiglio regionale, firmatario della proposta di legge – che intendono istituire l’anagrafe canina e felina, il registro per gli allevatori ed esercenti il commercio di animali, definire le procedure per l’identificazione degli animali, l’istituzione di una banca dati regionale, della guardia zoofila, la creazione di canili municipali e di ricoveri pubblici, ma anche la diffusione di una educazione e di una cultura inerente il rapporto uomo-animale-ambiente”.

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