‘Ndrangheta, bomba alla procura generale di Reggio “riconducibile a Mico Serraino” secondo

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Giovanni Zumbo mi disse che la bomba alla procura generale di Reggio Calabria era riconducibile a Mico Serraino con il benestare della famiglia Ficara-Latella”. E’ quanto ha raccontato l’appuntato dei Carabinieri Roberto Roccella sentito come testimone nel processo ”Piccolo carro”. La rivelazione sull’attentato sarebbe stata fatta dal commercialista Giovanni Zumbo, arrestato nel luglio 2010 perche’ rivelava segreti su indagini ai boss di ‘ndrangheta. Roccella (oggi indagato in un procedimento penale per falso ideologico) aveva stretto rapporti con Giovanni Zumbo servendosi al negozio di colori intestato al nonno. L’uomo si era accreditato come consulente della procura, dei carabinieri del Ros e della Guardia di finanza, e aveva rivelato di avere aiutato gli investigatori anche nella cattura di due latitanti della famiglia Bellocco di Rosarno. La versione fornita oggi da Roccella contrasta con quella ufficiale che invece vuole in Antonino Lo Giudice il responsabile dell’attentato. Il collaboratore di giustizia si e’ infatti autoaccusato della bomba alla procura generale reggina. Su questo caso sta indagando la procura di Catanzaro.

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