Messina: lavoratori Triscele domani in protesta, dall’azienda nessuna notizia sulla ripresa dell’attività

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di Danilo Marino – Alla vigilia della fine della cassa integrazione l’azienda non ha provveduto a comunicare il nuovo piano industriale con la “giustificazione” che non si è ancora concluso l’iter procedurale per il cambio di destinazione d’uso del terreno sul quale dovrebbe sorgere un complesso edilizio, ottenuto attraverso l’approvazione di una delibera “ad hoc” approvata in Consiglio comunale. Nel giorno in cui ci si aspettava l’avvio del confronto sul nuovo piano industriale, che precisasse tempi e modalità della ripresa produttiva, Cgil, Cisl e Uil non hanno potuto far altro che prendere atto “della non volontà dell’azienda di procedere in tale direzione con la giustificazione del non completamento dell’iter procedurale del cambio di destinazione d’uso del terreno sul quale sorge oggi lo Stabilmento della Triscele srl”.Dopo gli applausi dei lavoratori della Triscele al Consiglio comunale per l’approvazione della delibera che trasforma, da industriale a edificabile, l’area in cui sorge lo storico stabilimento messinese, ci si aspettava il mantenimento di una “promessa” più volte esternata da parte della famiglia Faranda, nucleo imprenditoriale ai vertici della Triscele che, attraverso gli introiti incamerati con l’operazione edilizia “Parco Trinacria” (residence che dovrà sorgerere nella zona in cui insiste lo stabilimento), aveva il dovere di rilanciare un’azienda storica messinese. Cosa che però a quanto pare ancora non si è verificata.Cgil, Cisl e Uil ritengono inoltre che alla luce di questa posizione dell’azienda sia necessario un accentuazione della mobilitazione con il coinvolgimento di tutti i soggetti protagonisti della vertenza, a partire dalla Prefettura di Messina, che già nell’aprile 2011 si occupò della vicenda. Intanto domani alle 9 è prevista una manifestazione dei dipendenti proprio davanti alla sede dello stabilimento di via Bonino.

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