Domani a Lampedusa la manifestazione di “Libera” per le vittime degli sbarchi

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Dopo l’abbraccio dei 100 mila di Genova, le tantissime iniziative in giro per l’Italia svolte il 21 marzo, la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo di tutte le vittime delle mafie promossa da Libera e Avviso Pubblico sbarca a Lampedusa. Appuntamento domani 22 marzo con la marcia lungo le vie del paese con partenza da Piazza Garibaldi e arrivo a Porta d’Europa dove le associazioni, le scuole, la parrocchia, i sindacati, la cittadinanza e le forze sociali impegnate sull’isola leggeranno gli oltre 900 nomi delle vittime delle mafie a cui si aggiungeranno simbolicamente i nomi di tutti i migranti in fuga da guerre e carestie uccisi dalle mafie internazionali che organizzano i trasferimenti in Europa. Vittime innocenti he giacciono, senza ancora giustizia, nel fondo del Mare Mediterraneo. Saranno, tra gli altri, presenti don Luigi Ciotti (Presidente nazionale di Libera), Paolo Beni (Presidente Nazionale di Arci), Vittorio Cogliati Dezza (Presidente Nazionale di Legambiente), il magistrato Vittorio Teresi (Procura di Palermo). A Lampedusa la memoria in marcia contro le mafie e per i diritti. Un’iniziativa che unisce simbolicamente Genova e Lampedusa in un percorso di memoria in ricordo di tutte le vittime delle mafie. La Liguria e la Sicilia rappresentano simbolicamente le due porte d’ingresso del nostro paese. Genova e Lampedusa, seppur distanti chilometri, sono accomunate, infatti, dalla stessa caratteristica di essere ”porto” d’Europa, due terre, oggi, simbolo del dialogo interculturale ed autentici luoghi da cui ri-partire con messaggi di pace, giustizia e legalita’.

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