Nella scorsa estate 27 milioni di italiani si sono recati alle urne per votare a favore dell’acqua bene comune. E’ arrivato il momento di ascoltare la volontà degli italiani.
Ecco che accogliamo con soddisfazione la notizia che il comune capoluogo sta avviando le attività per garantire che le richieste dei cittadini vengano rispettate.
Un plauso va, quindi, al sindaco del Comune capoluogo Peppino Vallone che ha inserito all’ordine del giorno della scorsa Assemblea dei sindaci il punto sulla gestione delle risorse idriche e che ha avanzato la proposta di costituire un gruppo di lavoro di sindaci, esteso alla Provincia ed alla Soakro, con l’importante partecipazione delle associazioni che da anni si stanno battendo per l’acqua bene comune (Bene comune, Legambiente Crotone ed Italia Nostra Crotone).
La proposta di Vallone, che ha incontrato il favore dei sindaci presenti all’Assemblea, rappresenta il primo passo verso una gestione innovativa delle risorse idriche, basata sul pagamento di tariffe legittime ed eque, sulla riduzione degli sprechi di acqua, sulla ripubblicizzazione della gestione e, soprattutto, sulla partecipazione dei cittadini alla gestione di beni comuni quali l’acqua.
Infine, l’aver preso a riferimento un modello quale il Comune di Napoli, primo in Italia ad aver attuato l’esito referendario non può che essere di buon auspicio affinché il nostro territorio possa rappresentare, nella nostra regione, il primo esempio di ripubblicizzazione e di gestione partecipata.
Al gruppo costituito va l’augurio di un buon lavoro, con la consapevolezza che, anche grazie alla qualificata collaborazione con le associazioni locali, si potranno raggiungere risultati positivi a vantaggio di tutta la cittadinanza, dell’ambiente e del bene comune.
