Calabria: incontro tra Regione e sindaci per la bonifica dei siti ad alto rischio

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E’ un altro tassello importante che aggiungiamo alla nostra azione amministrativa in tema di politiche ambientali, che dimostra grande sensibilita’ in questo comparto e l’impegno che mettiamo per cercare di dare risposte concrete e significative ai nostri territori. Questa riunione segue un iter di condivisione e confronto con i sindaci, gia’ avvitato sul tema del sistema depurativo”. Lo ha detto il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, che, con l’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pugliano e il Direttore Generale del Dipartimento Ambiente, Bruno Gualtieri, ha incontrato, a Palazzo Alemanni di Catanzaro, i rappresentanti dei Comuni calabresi interessati da interventi di bonifica di siti ad alto rischio. Il Dipartimento regionale ”Politiche dell’Ambiente” e’ in procinto di avviare un apposito ”Laboratorio Tematico Settoriale” per l’aggiornamento del ”Piano Regionale di Bonifica dei Siti Inquinati”. Nelle more della definizione del Piano Generale degli interventi e, considerando la scala di priorita’ fissata dal Piano delle Bonifiche (la cui classificazione dei siti attribuisce un livello di rischio da alto a marginale), nonche’ il livello di progettazione raggiunto per la bonifica dei siti ad alto rischio, e’ stato predisposto un ”Piano Stralcio del Piano Operativo Generale” degli interventi per la bonifica dei siti inquinati, dal quale e’ scaturita una graduatoria degli interventi relativi ai progetti operativi di bonifica dei siti ad alto rischio, per complessivi Euro 45.128.750,00. Il Dipartimento Politiche dell’Ambiente ha completato l’attivita’ sui siti ad alto rischio, in modo da acquisire 18 progetti operativi di bonifica, conformi ai requisiti ambientali di cui al D. Lvo n. 152/2006. I Comuni interessati sono, Lamezia Terme, Firmo, Laino Borgo, Davoli, Scilla, Melicucco, Scalea, Polistena, Palmi, Reggio Calabria, Bovalino, Zambrone, Cassano allo Ionio, Lungro, Tortora, Delianuova, Cariati. Il Dipartimento Politiche dell’Ambiente, tenuto conto della necessita’ di procedere all’appalto in tempi brevi, compatibilmente con le procedure di scelta del contraente (di cui al D. Lvo 163/2006 e ss.mm.ii.), completera’, attingendo a fondi propri, la progettazione in itinere con le ulteriori indagini e studi specialistici (di tipo geotecnico, idraulico, sismico, ecc.) necessarie per pervenire ad una piu’ adeguata e completa progettazione di livello definitivo, che consenta ai Comuni beneficiari delle risorse il successivo espletamento delle gare.

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