Appello della Filca Cisl di Messina sui lavori della SS117 Centrale Sicula

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“Nei giorni scorsi si è sfiorata la tragedia al lotto B2 del cantiere per la realizzazione della superstrada S. Stefano Camastra-Gela. Un incidente sul lavoro, con un operaio ferito e ricoverato a Messina, che deve riaccendere l’attenzione sull’opera, sulla sicurezza e sulla forza lavoro impiegata nel cantiere”. Il segretario generale della Filca Cisl di Messina, Giuseppe Famiano, rilancia il tema della superstrada SS117 Centrale Sicula dove, dopo un periodo di fermo, si è tornato a lavorare dallo scorso mese di dicembre con soli 15 operai.

La Filca Cisl di Messina interviene ancora una volta, quindi, contro il perdurare della situazione di stallo in cui versa lo stato dei lavori di ammodernamento e sistemazione della SS117 Centrale Sicula, che dovrebbe collegare S. Stefano di Camastra a Gela.

I motivi del ritardo nei lavori sulla SS117 Centrale Sicula sono da imputarsi alle note vicende della Saicam spa, società che si trova attualmente in amministrazione straordinaria. Infatti, l’ATI composta dalla Saicam spa, da Fondazioni speciali spa e da Costruzioni Bruno Teodoro ha completato solo il 10% dei lavori.

“È inaccettabile – afferma Famiano – che questo colpevole ritardo abbia già provocato un incidente sul lavoro. Siamo di fronte ad un immobilismo della classe politica regionale che non vuole ammettere la propria incapacità nel prendere decisioni forti e giuste. E’ vergognoso che quest’opera, che rappresenta una boccata di ossigeno per i lavoratori alle prese giornalmente con il problema della precarietà e della disoccupazione, si blocchi per e per un agire irresponsabile della politica che, non solo sta impedendo lo sviluppo economico del territorio, ma sta incidendo negativamente anche sull’occupazione”.

Il segretario della Filca Cisl di Messina sollecita quindi l’intervento dell’ANAS e del Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, affinché si adottino tutte le misure necessarie per consentire lo sblocco definitivo dei lavori di un’infrastruttura strategicamente importante per il territorio nebroideo.

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