Ambiente: migratori, WWF e Lipu scendono in campo contro i bracconieri

StrettoWeb

Con l’arrivo della primavera e dei migratori, Wwf e Lipu scendono di nuovo in campo contro i bracconieri. In Campania quest’anno la ricerca di ”sentinelle per l’ambiente” del Wwf ha coinvolto per la prima volta fotografi, blogger, giornalisti, soci Wwf e ogni cittadino interessato a dare il suo contributo, anche solo per un weekend, al lavoro delle guardie volontarie dell’associazione. Nel mirino degli ambientalisti non sono solo le doppiette fuorilegge, ma anche discariche abusive e casi di inquinamento, con controlli giorni e notte, fra il 6 aprile e il 6 maggio. Nell’operazione sono coinvolti carabinieri, guardia di finanza, corpo forestale e polizia. In tutta Italia sono oltre 300 le guardie venatorie del Wwf, che durante l’anno compiono un prezioso lavoro di vigilanza sul territorio in coordinamento con le forze dell’ordine. E’ da loro che arrivano spesso segnalazioni di sequestri di armi e trappole detenute illegalmente, uccisioni di specie protette, casi di maltrattamento. Aprile sara’ il periodo che vedra’ migliaia di arrivi di rapaci in migrazione provenienti dall’Africa, sul canale di Sicilia e le isole siciliane, per poi attraversare lo stretto di Messina, risalire la penisola e raggiungere i luoghi di nidificazione, in Italia e in Europa. Dal 20 aprile parte quindi per un mese il nuovo progetto ‘rapaci migratori’ della Lipu, che vedra’ in campo una decina di ornitologi collocati lungo la rotta migratoria dei rapaci, ‘armati’ di cannocchiali, binocoli e taccuino da campo, da Pantelleria a Marettimo, da Ustica a Panarea, fino al versante siciliano dello stretto di Messina. Dall’altra parte dello stretto, sul versante calabrese, i volontari daranno vita da sabato 28 aprile a domenica 13 maggio al nuovo campo antibracconaggio, il 28esimo dalla prima storica edizione del 1984. ”Scopo del progetto – spiega il coordinatore Marco Gustin, responsabile Specie Lipu-BirdLife – e’ lo studio del percorso migratorio dei rapaci nel Mediterraneo e dei fattori meteorologici che possono influenzare il fenomeno. Inoltre, grazie al nuovo campo di volontariato sullo stretto di Messina che terminera’ il 15 maggio prossimo, il progetto aiutera’ a combattere il bracconaggio ai falchi”.

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