Il prestigiosissimo settimanale americano Time, nell’ultimo numero appena uscito, ospita un intervento del sindaco di Agrigento Marco Zambuto.
Il reportage, affidato a Stephan Faris, ricostruisce le difficoltà delle istituzioni italiane nel finanziare azioni di restauro e conservazione dell’immenso patrimonio artistico del Paese.
Su questo il Time si sofferma parlando degli episodi del Colosseo, del ponte di Rialto a Venezia, di Pompei ed Ercolano e citando gli interventi degli imprenditori che sono pronti a sponsorizzare i restauri, Diego Della Valle in primis.
Il Time da poi spazio alla proposta del sindaco di Agrigento.
“Amministratori locali come Marco Zambuto, sindaco della città siciliana di Agrigento, stanno alzando la posta per reperire i fondi per i restauri – si legge nell’articolo -. Zambuto vuole vendere i diritti di immagine della valle dei Templi di Agrigento per usi commerciali, cosa che permetterebbe ad aziende come Louis Vuitton o Versace di stamparle sui loro capi, in cambio di un aiuto per la conservazione dei monumenti. E’ un’idea nata dalla necessità – dice Zambuto – non ci sono i fondi per le esigenze dei nostri cittadini. Ma abbiamo queste risorse culturali a cui possiamo ricorrere. A gennaio l’oligarca russo Prokhorov si è offerto di acquistare i resti del Tempio di Zeus nella valle dei Tempi. 
Zambuto liquidò l’idea che uno straniero possa acquistare le rovine come “semplicemente impensabile”, ma incoraggiò gli stranieri a gestire e affittare il sito per eventi privati”
E il reportage del Time rimette l’accento sulla necessità di valorizzare e finanziare l’immenso patrimonio artistico italiano, tematica che il sindaco di Agrigento ha più volte evidenziato.
L’intervista al sindaco Zambuto riaccende adesso i riflettori del mondo sulla Sicilia e su Agrigento, traducendosi in uno straordinario traino internazionale proprio alla vigilia delle vacanze pasquali, con una visibilità senza precedenti nei mercati Usa, Gran Bretagna, Europa.
Il Time è una delle più prestigiose riviste americane ed ha una tiratura media settimanale di 3,5 milioni di copie solo negli Stati Uniti.
