A Palermo e a Catania la coldiretti distribuisce frutta e verdura in piazza

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Piu’ Sicilia Meno Marocco, Uguale Salute, Qualita’, Crescita. E’ questa ”l’Operazione sviluppo” con cui la Coldiretti a Palermo e a Catania ha distribuito quintali di frutta e verdura. A piazza Castelnuovo, nel capoluogo siciliano e in quello etneo, e’ andata a ruba l’ortofrutta che continua a subire una concorrenza sleale e che continuera’ a subirla a causa dell’accordo siglato tra l’Unione europea e il Marocco. ”E’ l’ennesimo attentato all’agricoltura siciliana – affermano il presidente e il direttore della Coldiretti siciliana, Alessandro Chiarelli e Giuseppe Campione. Sono innumerevoli gli attacchi alle produzioni di altissima qualita’. Non e’ un libero mercato ma concorrenza sleale. Basti pensare ai costi di produzione. Dal lavoro nero e minorile alle incombenze burocratiche. Cio’ che in Italia e’ proibito, in altre parti del mondo e’ legittimo -aggiungono i vertici dell’organizzazione agricola. Di fronte a queste discriminazioni, i siciliani devono accertarsi sempre della provenienza di cio’ che acquistano. ”Occorre inoltre aumentare i controlli. Nell’ultimo anno si sono avuti moltissimi casi di merce africana che diventa regionale. L’agropirateria e’ una piaga sociale che va debellata anche alle scelte. La vendita diretta, l’informazione su come si produce sono gli strumenti per riuscire a scardinare un sistema che ha determinato la crisi – concludono”.

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