Vibo Valentia: sequestrati beni a narcotrafficante ucciso

StrettoWeb

La Direzione investigativa antimafia di Catanzaro ha sequestrato beni mobili ed immobili per un valore complessivo di oltre 700mila euro riconducibili a Domenico Campisi, trucidato a colpi di lupara all’eta’ di 44 anni la mattina del 17 giugno 2011 nelle campagne di Nicotera (Vibo Valentia). Il provvedimento ablativo e’ stato adottato dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Vibo Valentia su conforme proposta del direttore della Dia Alfonso D’Alfonso. Sono state sequestrate diverse proprieta’ immobiliari, autovetture e disponibilita’ finanziarie. Campisi era ritenuto molto vicino alla cosca Mancuso di Limbadi ed era rimasto coinvolto nelle operazioni ‘Timpano’ del 2001, ‘Nasca’ del 2001, e ‘Decollo’ del 2004. Nel 2005 era stato condannato dalla Corte d’appello di Reggio Calabria a quattro anni e cinque mesi di reclusione per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, nel 2006 la Corte d’appello di Catanzaro lo aveva condannato a tre anni di reclusione (sentenza definitiva l’anno successivo). Nel marzo 2010 era stato scarcerato e sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per cinque anni. La Dia ha scandagliato la situazione economica di Domenico Campisi tra il 1993 e il 2009, dimostrando la sproporzione tra quanto ha dichiarato e la sua reale attivita’.

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