Mafia, sequestrati beni per 800mila euro a Caltanissetta

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La Squadra Mobile di Caltanissetta, in collaborazione con il Commissariato di Gela e con la Squadra Mobile di Padova, ha sequestrato beni per 800mila euro a Francesco Muncivì. L’imprenditore era stato arrestato lo scorso 20 aprile con l’accusa di associazione mafiosa.
Il sequestro, diposto su proposta della Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta, ha riguardato terreni per un totale di 20 ettari; quote di una società il cui amministratore è la figlia di Muncivì; un appartamento a Gela; un appartamento con box a Padova; e un conto corrente.
Dalle indagini è emerso che Francesco Muncivì sarebbe un “insospettabile professionista” vicino al latitante Daniele Emmanuello, col quale aveva una assidua frequentazione.
Inoltre, secondo le dichiarazioni fatte da alcuni collaboratori di giustizia, pare che proprio a Muncivì, il clan di Emmanuello avrebbe affidato il compito di curare gli affari della consorteria, con particolare riferimento alle cooperative edilizie.

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