Calabria, turismo: l’on. Giuseppe Caputo è soddisfatto per i dati del 2011 e pensa già all’estate 2012

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Destagionalizzare e stimolare il movimento interno di calabresi in Calabria, il cosiddetto “turismo di prossimità” oggi fermo all’11% del mercato complessivo, promuovere la fruizione dei diversi patrimoni paesaggistici della regione, a partire dalla montagna che, nel 2011, ha fatto purtroppo registrare soltanto l’1,3% di presenze fino ai diversi entroterra (5,4%) e centri storici di cui dispongono i territori costieri. Continuare a puntare sulla valorizzazione manageriale dei prodotti tipici, sull’affermazione di un prodotto unico turistico ben sintetizzato nel brand Calabria, consolidare la scelta di privilegiare le 14 aree strategiche calabresi di recente individuate. Aggiungere, infine, a tutto questo sforzo, rinnovato nel metodo e nei contenuti dal Presidente SCOPELLITI, in vista della prossima stagione estiva, la massima attenzione sul fronte dei servizi all’ospite, della depurazione del mare e dei trasporti interni, con particolare riferimento alla mobilità da e per gli aeroporti.

E’ quanto ribadisce l’On. Giuseppe CAPUTO, Presidente della prima commissione regionale affari istituzionali e generali, commentando positivamente i dati dei flussi turistici registrati in Calabria nel 2011, illustrati nella giornata di ieri (martedì 14), in occasione della Bit 2012 a Milano, dal Governatore SCOPELLITI, insieme al dirigente del dipartimento Raffaele RIO.

Quell’incremento del 15,7% rispetto al 2010, pari a 293 mila presenze in più, insieme al record storico di presenze straniere – dichiara CAPUTO – rappresenta per la Calabria un dato oggettivamente interessante e positivo, che premia la strategia di comunicazione e di finalizzazione più efficace delle risorse e delle energie, messa in campo dalla Giunta SCOPELLITI, insieme al governo di tutte le altre emergenze ereditate. Un’azione complessa, i cui risultati sono fisiologicamente destinati ad essere prodotti nel medio e lungo termine, e che però ha saputo sin da subito affrontare e fare propria la necessaria e positiva riduzione del budget regionale per la partecipazione a fiere di settore a favore, invece, di investimenti mirati a migliorare i rapporti con i tour operator e ad incentivare nuove tratte aeree verso la Calabria. Oltre questi punti forti, per i quali si ribadisce soddisfazione ed incoraggiamento, restano dei punti deboli, risultato di visioni e politiche messe in campo nei decenni addietro, sui quali l’azione dell’esecutivo regionale dovrà continuare a prestare attenzione, con sempre maggiore efficacia, pur nella complicata contingenza economica nazionale. Mobilità e depurazione, ad esempio, restano le due priorità ed emergenze che menomano, purtroppo, ogni seria prospettiva di moltiplicatore turistico per tutti i territori. Ed è proprio sull’esigenza elementare di poter offrire servizi balneari efficienti sulle coste (dove si è concentrato, del resto, il 93% delle presenze nel 2011) e godere di un mare pulito, unitamente e a collegamenti comodi e veloci con gli scali aeroportuali esistenti, che dovrà concentrarsi l’impegno regionale delle prossime settimane e mesi, a partire dalla conclusione dell’importante vetrina fieristica nazionale della Bit. Migliorare la fruibilità, l’accesso e la permanenza alle coste della nostra penisola resta, infatti, la condizione stessa per una diversa azione di promozione, attraverso la stimolazione del turismo di prossimità, dei centri storici e dei patrimoni paesaggistici locali; una diversità di offerta che costituisce, da una parte, il più prezioso appeal turistico e culturale della nostra regione rispetto alla domanda turistica nord-europea e asiatica; dall’altra, il valore aggiunto sul quale migliorare e rafforzare la collaborazione interistituzionale, in termini di programmazione, tra enti locali e sovra comunali per l’obbligato sviluppo sostenibile dei prossimi anni.

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