Forti vendite sui listini azionari”

StrettoWeb

 

Gli esiti dei recenti summit europei, con la mancata partecipazione dell’Inghilterra ai nuovi trattati Europei che implementano una  armonizzazione fiscale dei Paesi membri ed una maggiore austerità sui bilanci (insieme ad altre manovre un pacchetto denominato six pack)  si son fatti subito sentire sui mercati finanziari. Forti vendite sui listini azionari e mood in modalità risk off che ha determinato una nuova ondata di acquisti di Dollari Statunitensi. Nel frattempo le agenzie di rating, insoddisfatte dell’esito dei summit hanno paventato una nuova review e possibili downgrade anche dei Paesi Europei con tripla A.

 

Sul mercato azionario male Piazza Affari che incassa un -3,79% con forti vendite sui titoli finanziari (novità la ricapitalizzazione di Fonsai affidata a Goldman Sachs), sempre in Italia il Tesoro ha collocato 7 miliardi di BOT a 12 mesi con rendimenti leggermente in calo rispetto l’asta precedente al  5,95%. Chiudono in territorio negativo anche tutte la altre piazze del Vecchio Continente con il DAX a -3,20%, FTSE100 a -1,65%, CAC40 a -2,36%. Male anche i principali indici US con il Dow sotto dell’1,34%, S&P perde l’1,49% ed il Nasdaq l’1,31%. In area negativa anche i principali indici Asiatici.

 

Si prospetta dunque una giornata di ribassi, dopo due settimane di recupero e consolidamento. Ma forti novità in grado di cambiare il sentiment potrebbero giungere oggi dal calendario macroeconomico. Alle 10:30 forte attesa per i dati relativi all’inflazione in UK (attesa in calo al 4,8%, lettura precedente al 5%); alle 11:00 attesa invece per il super indice economico Tedesco ZEW (che “misura” il  sentiment di investitori istituzionali ed analisiti tedeschi, atteso a -56,1 con lettura precedente a -55,2). Nel pomeriggio Europeo alle 14:30 grandissima attesa per le vendite al dettaglio US (attesa dello 0,6% contro un dato precedente delle 0,5%, mentre le core che escludono il settore automobilistico sono attese allo 0,5%, dato precedente 0,6%).

 

EUR ancora debole contro il Dollaro. Il cambio è andato a testare un’importante area di  supporto sugli 1,3190, per poi fare un pullback e ritornare sopra gli 1,32. Il trend primario rimane ancora ribassista ma per entrare in posizione bisognerà attendere una nuova rottura decisa del supporto individuato. Qualora ciò non avvenisse possibile un nuovo rimbalzo rialzista

 

Paolo Bercich

X-Trade Brokers

 

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