Turno infrasettimanale in serie A

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Non poche sorprese durante il turno infrasettimanale  della nona giornata di serie A, nella quale hanno giocato tutte le squadre tranne Palermo e Lecce che giocheranno nel posticipo di questa sera alle ore 20,45. Balzano all’occhio i 4 pareggi per 1-1 di Atalanta-Inter, Cesena -Cagliari, Lazio – Catania e Novara – Siena. Per il resto si rialza la Juventus dopo i due pareggi consecutivi contro Chievo e Genoa,vincendo contro la Fiorentina per 2 reti contro 1 dei viola dimostrando che Conte ha ridato a giocatori, che sembravano demotivati e stanchi,brillantezza di gioco,vivacità senso di appartenenza ai colori bianconeri e quel tocco di provinciale che non guasta mai e che ha fatto le fortune della Juventus negli anni precedenti. La squadra si è mossa con schemi precisi e mai improvvisati, con la grinta e la determinazione giusta che la vede protagonista del campionato con 16 punti e prima in classifica.

Classico e prevedibile stop dell’Udinese che proprio non riesce a rimanere in vetta alla classifica per più di una giornata,perdendo 2-0 al San Paolo di Napoli grazie al gol di Lavezzi (che segna dopo un anno al San Paolo) e di Maggio che raddoppiando annienta definitivamente un’Udinese stanca e rinunciataria che soffre di vertigini dimostrando la differenza netta tra una squadra abituata a lottare per lo scudetto ed un’altra che deve confermarsi giornata dopo giornata. Meriti comunque al Napoli che si riconferma la squadra italiana sia in Italia che in Europa più in forma del momento.

Subito dopo sembra riprendere terreno il Milan che con una tripletta di Nocerino ed il solita Ibra batte 4-1 un Parma senza particolari ambizioni di risultato a San Siro. Un Milan ritrovato che può essere paragonato ad una vettura diesel che alla lunga darà filo da torcere alla capolista (-2 dalla Juventus) e magari fare il sorpasso decisivo,avendo ritrovato quella forza di squadra che sembrava smarrita,oltre ad avere ritrovato dai vari infortuni giocatori come Ibrahimovic e Robinho ma soprattutto un jolly come Boateng.

Diverso il discorso per le due romane Roma e Lazio,ma soprattutto per la Roma che accusa un po’ di fatica nel tenere il passo da “grande” perdendo 2-1 contro il Genoa, un po’ per l’inesperienza(vedi prima panchina in Italia per Luis Enrique),ma anche per tanti nuovi giocatori talentuosi che devono trovare ed oliare meccanismo di gioco. La Lazio invece accusa un problema di distrazione facendosi sorprendere nella ripresa da Bergessio del Catania, pareggiando 1-1 con il solito sigillo del tedesco di origini polacche Klose. La Lazio deve migliorare nel mantenimento del risultato oltre che in alcune lacune difensive. Arriviamo cosi ad Atalanta-Inter che è la partita più attesa per il rilancio della compagine neroazzurra ma che se ne torna a casa col bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto. Una partita gestita bene,organizzata anche difensivamente andando in vantaggio con Sneijder , ma il solito Denis sfrutta l’unico cross messogli a disposizione dai compagni ed insacca l’1-1 definitivo. Da monitorare il quinto rigore subito dagli uomini di Ranieri e che come gli altri 4 precedenti appare molto dubbio,oltre all’essere stato intercettato da Castellazzi. Chiudiamo con la boccata di ossigeno per il Bologna inaspettata contro il Chievo vittoriosa per 1-0 ,il pareggio salvezza Novara-Siena e la partita di “testacoda” in classifica tra Cagliari(13 punti) e Cesena (3punti) conclusasi in pareggio per 1-1.

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