“Il tragico evento che si è consumato a Gioia Tauro, con la perdita della vita di un bambino e il ferimento di altri componenti della stessa famiglia, rappresenta una ferita profonda per l’intera comunità calabrese. Di fronte a un dolore tanto grande, si resta attoniti. Non esistono parole capaci di lenire una simile sofferenza, ma il silenzio partecipe e la vicinanza umana e istituzionale sono doverosi”, lo dichiara il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, esprimendo il più profondo cordoglio per la tragedia che ha coinvolto una giovane famiglia in circostanze di estrema drammaticità.
“La dimensione di questo dolore va oltre ogni comprensione”
“Il pensiero – continua il Garante – va innanzitutto al bambino che ha perso la vita in modo così prematuro e doloroso. Ma anche ai familiari rimasti coinvolti, ai quali va tutta la mia partecipazione e un sincero augurio di forza per affrontare un momento che segnerà per sempre le loro esistenze. La dimensione di questo dolore va oltre ogni comprensione e chiama ciascuno di noi, come cittadini e come rappresentanti delle istituzioni, a un atteggiamento di rispetto profondo”.
“Il lutto di una famiglia diventa, inevitabilmente, anche il lutto di una comunità intera”
“Quando viene spezzata una giovane vita – prosegue Marziale – è l’intera società a dover fermarsi, riflettere, stringersi attorno a chi resta e soffre. Il lutto di una famiglia diventa, inevitabilmente, anche il lutto di una comunità intera, che oggi è chiamata a farsi carico, in punta di piedi, di questo dolore immenso”. “Come Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria – conclude – intendo unirmi al cordoglio più autentico e sentito, e far pervenire alla famiglia colpita l’abbraccio e la vicinanza di tutta l’istituzione. A volte il silenzio è l’unico linguaggio possibile di fronte alla tragedia: che questo silenzio sia colmo di rispetto, solidarietà e presenza umana”.




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