“Per giorni ci sono stati articoli sul centrodestra alla caccia delle piazze. Come se noi riuscissimo a trovarla o non avessimo il coraggio di scendere in piazza. Ma noi l’abbiamo riempita. Smentire le bugie della sinistra è la nostra disciplina. Siamo cintura nera in capacità di smentire. E quindi non solo siamo di nuovo scesi in piazza ma quella piazza l’abbiamo riempita, per una terra che merita il futuro all’altezza della sua gloriosa storia”, è quanto afferma il Premier Giorgia Meloni da Piazza San Lorenzo a Firenze. Parla a lungo del campo largo, il presidente del consiglio: “voi ce l’avreste fatta ad allearvi con qualcuno che fino a qualche anno prima definivate addirittura mafioso? È questo che diceva il M5S. Tra noi e loro grande differenza: quando ci vergogniamo di qualcosa non la facciamo, loro la fanno e cercano di nasconderla”, evidenzia Meloni.
“Ma che campo largo: è un Leoncavallo largo, è un enorme centro sociale”
“Ma che campo largo: è un Leoncavallo largo, è un enorme centro sociale. Siamo fieri di non essere come loro e non cadremo nella loro trappola, continueremo a lavorare col sorriso, per amore, non per odio, per il bene di questa nazione. La sinistra sta tirando fuori una rabbia crescente, io credo per paura perché stiamo dimostrando che al governo erano scarsi”. E’ quanto ha affermato Giorgia Meloni alla chiusura della campagna elettorale per Alessandro Tomasi. “Guardate la Cgil, quando aumentava la precarietà e c’era la sinistra al governo convocava uno sciopero generale ogni due anni. Ora che ci siamo noi hanno proclamato 4 scioperi, il quinto su una manovra che non ho ancora scritto“, sottolinea Meloni.
“Siamo nati per stravolgere i pronostici”
“Tomasi? Sono fiera di conoscerlo da tanti anni. È un amministratore capace, che 7 anni fa ha vinto una sfida impossibile: vincere Pistoia dopo 72 anni di sinistra. Sui futuri già scritti voglio dirvi una cosa: la nostra storia, la mia storia, dimostra che non esistono futuri già scritti. Siamo nati per stravolgere i pronostici”, conclude Meloni.
Meloni: “Giani cambia spesso idea”
Prima di chiudere il suo intervento Giorgia Meloni ha evidenziato: “con Tomasi abbiamo presentato un programma che parla di cose concrete e abbiamo le idee chiare più che dall’altra parte, dove Eugenio Giani è un presidente che cambia idea, prima era favorevole al rigassificatore e poi cambia idea, poi sull’aeroporto, sarà l’alleanza col M5S che lo ha contagiato”. Poi il saluto ai militanti e cittadini: “si chiude la campagna elettorale, ricordatevi che la storia la fate voi”.



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