Matteo Salvini in grande spolvero a Reggio Calabria, per il comizio che precede il weekend elettorale per le Regionali in Calabria. Forte del trionfo nelle Marche, il centrodestra è favorito anche in Regione e punta a fare doppietta lunedì sera. Dal palco di Piazza Indipendenza, Salvini risponde colpo su colpo alle proteste, ai cori e ai fischi di un gruppetto di ProPal e No Ponte che hanno tentato di disturbare l’intero comizio rimediando una figuraccia colossale.
Dopo un momento iniziale di tensione, in cui è dovuta intervenire la Polizia a garantire il regolare svolgimento del comizio, la situazione si è scaldata ancor di più all’annuncio che ha chiamato sul palco il vicepremier. Tanti gli applausi dei sostenitori, interrotti da fischi e insulti da parte di ProPal e No Ponte. Salvini si è divertito a rispondere: “posso chidere un applauso a quei 10 di sinistra che, siccome non hanno una piazza loro, devono venire da noi? Siete i benvenuti fratelli“. “Non ti vogliamo? Lo cantava mia figlia in prima elementare” (che diventerà poi “dai aiutiamoli a cantare non ti vogliamo e vediamo che asilo vince“), ha risposto ridendo il leader della Lega che ha sottolineato: “la Sinistra è così convinta di aver già perso che neanche fanno un comizio a Reggio Calabria stasera”.
Una battuta dopo l’altra, cori scimmiottati, dichiarazioni taglienti. Ai No Ponte: “se siete coerenti, andrete in Sicilia a nuoto“. Ai ProPal che gridavano assassini: “sono contento perchè finalmente hanno trovato l’aggettivo giusto per i tagliagole islamici di Hamas“. “Pace? Non è grazie a Greta Thunberg che fa lezioni di barca a vale ma grazie al presidente Trump e Papa Leone“. “Tossico? Non fumo più nemmeno le sigarette. Chi si strafà è nei centri sociali“. Poi cita Berlusconi: “siete sempre e solo dei poveri comunisti“.







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